Traiettorie di somiglianza di due straordinari educatori... (Leggi tutto)
Esistono immagini che spiegano meglio di tante parole il significato di un incontro e i sentimenti di coloro che ne furono i protagonisti. È senza dubbio questo il caso di una famosa fotografia che ritrae a Roma, nel 1954, monsignor Giovanni Battista Montini, allora Prosegretario di Stato, don Carlo Gnocchi e, tra di loro, un giovane mutilato, ospite del Collegio “S. Maria della Pace”.
Lo sguardo rivolto alla sofferenza dell’uomo innocente, ma anche il sorriso della speranza, illuminano questa istantanea che potrebbe essere considerata il simbolo della relazione di rispetto e amicizia che unì monsignor Montini e don Gnocchi fino alla prematura scomparsa del Fondatore della Pro Juventute. Un periodo, purtroppo, breve, del quale è rimasta comunque una traccia importante nell’epistolario intercorso tra i due.
Questo libro vuole inoltre far risaltare l’amicizia che legava don Gnocchi a Montini, fin dai tempi del servizio di quest’ultimo in Segreteria di Stato, e poi come Arcivescovo di Milano.
Don Carlo trovò in Montini un interlocutore e un amico. Fino a concludere nel suo testamento: «... mi sia concesso esprimere a S. E. Montini l’omaggio della mia profonda gratitudine».
Gli antichi dicevano che “l’amicizia o trova uguali o rende uguali”. Ed è quanto avvenuto tra due “santi”, accomunati da una spiritualità tutta lombarda e ambrosiana, e da una profonda carità che - come diceva Paolo VI - “nella Chiesa è tutto!”.
-
(dalla prefazione di padre Leonardo Sapienza)