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Nel cuore della comunità di San Lorenzo, in Ecuador, vive Martha Liliana Mosquera (nella foto), una donna di 37 anni originaria di Tumaco, comune nella confinante Colombia. La sua storia è una testimonianza di forza e resilienza di fronte alle avversità, una storia che incarna lo spirito di speranza e rinascita che la “Don Gnocchi” cerca di sostenere ogni giorno.
La Fondazione è impegnata da anni nel Paese sudamericano in progetti di solidarietà focalizzati sulle persone con disabilità attraverso lo Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria, una strategia dell'Organizzazione Mondiale della Salute mediante la quale si lavora a stretto contatto con la comunità d’intervento al fine di permettere un’effettiva inclusione delle persone con disabilità negli ambiti educativi, della salute e socioeconomici.
Martha ha avviato il proprio percorso con la Fondazione Don Gnocchi nel 2015, a causa di un’emiparesi diagnosticatale all'età di 3 anni. La sua infanzia e adolescenza sono state segnate da sfide e difficoltà in quanto donna e persona con disabilità (discriminazione intersezionale): sopravvissuta a violenza, è diventata madre di tre figli in giovane età poi affidati ad enti che li hanno presi in carico per le molteplici difficoltà economiche della madre.
Quando Martha è stata presa in carico da Fondazione ha iniziato un lungo percorso di riabilitazione psico-fisica. All'inizio si fidava poco delle persone, era comprensibilmente diffidente verso chiunque le fosse estraneo. Tuttavia con il tempo e attraverso visite regolari, ha iniziato a interagire con lo staff “Don Gnocchi”, condividendo pensieri e prospettive. Un intervento multidisciplinare di presa in carico significa garantire alla paziente una serie di servizi per affrontare la disabilità, non solo dal punto di vista della riabilitazione fisica, ma anche per acquisire consapevolezza dei propri diritti in un quanto donna con disabilità in Ecuador e per rafforzare la propria autostima.
A questo proposito in tutti gli interventi di Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria che Fondazione don Gnocchi implementa all’estero è fondamentale l’intervento di un’équipe multidisciplinare composta da fisioterapista, psicologo, avvocato o figura con competenze in ambito di diritti delle persone con disabilità nello specifico contesto geografico, promotrici di salute.
Marta ha partecipato a sessioni di psicoterapia per imparare a gestire le proprie emozioni e per acquisire competenze nella gestione del ruolo di genitore, oltre ad essere stata coinvolta in attività formative su diritti delle persone con disabilità. Allo stesso tempo ha partecipato a un programma di riabilitazione fisica per migliorare la propria autonomia motoria. Attraverso esercizi mirati e supporto costante è riuscita a ottenere maggiore indipendenza nelle attività quotidiane, dimostrando che la sua disabilità non è un limite insormontabile.
Oggi Martha ha fatto grandi progressi: le sue paure e insicurezze, alimentate per anni da relazioni tossiche, si sono attenuate. Ha imparato a stabilire limiti sani, a prendere decisioni indipendenti e a percepirsi come una donna capace. Continua a lavorare per rafforzare la sua autonomia e il suo ruolo genitoriale.
La storia di Martha è un esempio potente del cambiamento che può essere realizzato con il giusto sostegno e la giusta determinazione. Grazie al lavoro continuo dei professionisti della Fondazione e al supporto della comunità, Martha sta riscrivendo la propria storia, trasformando il dolore in crescita e la paura in speranza.
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