Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Una struttura di eccellenza, luogo di calorosi affetti e fiduciose speranze. Il Centro “Girola-Don Gnocchi” di Milano, si appresta a festeggiare il ventesimo anniversario di attività nel segno della Fondazione (1998-2018), con una serie di appuntamenti rivolti ai propri anziani ospiti, ai loro familiari, agli operatori, al quartiere di Niguarda e a tutta la città.
Il primo appuntamento del nutrito programma di festeggiamenti nella sede milanese di via Girola 30 è per il pomeriggio di sabato 29 settembre, alle ore 15 con una concelebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Giovanni Giudici, vescovo emerito di Pavia, seguita alle 16 dall’inaugurazione dei rinnovati reparti di degenza, del Nucleo Alzheimer e della sala polifunzionale, con il saluto di don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi, di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, e Gabriele Rabaiotti, assessore ai lavori pubblici e casa del Comune di Milano. Alle 17 verrà poi proposto “Una furtiva nota”, spettacolo di “Opera Guitta”.
Venerdì 5 ottobre, dalle ore 17.30 alle 19.30, nella sala polifunzionale, sarà la volta dell’evento “La luce dentro - Il Cinema che cura”, promosso in collaborazione con il Festival del Cinema Nuovo e successiva tavola rotonda con don Vincenzo Barbante (presidente Fondazione Don Gnocchi), Francesco Converti (direttore generale Fondazione Don Gnocchi), Maria Chiara Carrozza (direttore scientifico Fondazione Don Gnocchi) e autorevoli esponenti del mondo della ricerca scientifica, della medicina e della televisione. Sabato 17 novembre, alle 15.30 si terrà infine la premiazione del concorso letterario “La Fragile Bellezza”.
«Il Centro “Girola” - sottolinea il presidente don Vincenzo Barbante, nel libretto dedicato ai vent’anni di attività della struttura - non è solo un mero luogo di assistenza, ma per chi ha occhi per vedere e un cuore per sentire, un’espressione della vita, un confondersi di sentimenti, attese, fatiche, speranze, di accoglienza e di congedo. È stato ed è un luogo ricco, prezioso, carico di senso, nel quale in modi diversi e per ragioni diverse, umane e professionali, abita il motto del nostro beato don Carlo Gnocchi “accanto alla vita sempre” come vocazione, consolazione, modo di esistere da veri Figli di Dio».
«La storia di questo Centro – aggiunge il direttore generale Francesco Converti - ha davvero un significato speciale, perché sembra aver saputo accogliere tra le sue mura tutte le età della vita e ognuno dei suoi misteri: nato come orfanotrofio, infatti, divenne poi scuola popolata da giovani ragazzi in difficoltà e infine, dal ’96, una delle prime residenze sanitarie assistenziali per anziani gravi».
«I passi di questo entusiasmante percorso ventennale - evidenzia il direttore della struttura, Antonio Troisi - sono stati possibili grazie soprattutto alle qualità umane e alla professionalità di operatori dell’assistenza, personale sanitario, amministrativo e dirigenti che si sono susseguiti nel corso degli anni. Ognuno di loro ha saputo interpretare perfettamente lo “stile don Gnocchi”, che invita a non dimenticare mai la centralità della persona fragile e sofferente nell’impegno quotidiano in ogni ruolo ricoperto nell’organizzazione».
Il Centro “Girola” è stato inaugurato il 24 ottobre 1998, alla presenza dell’allora arcivescovo di Milano, cardinale Carlo Maria Martini (foto sopra) e risulta oggi inserito sotto il profilo organizzativo nel Presidio nord 3 della Fondazione Don Gnocchi.
La struttura dispone attualmente di una Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) per anziani non autosufficienti con 105 posti letto (di cui 21 per malati di alzheimer), un reparto di Cure intermedie che accoglie 20 pazienti in dimissione da riabilitazione specialistica, o inviati dal medico curante per la continuazione del Programma riabilitativo individuale in regime di degenza e un Centro Diurno integrato (CDI), che accoglie 40 anziani parzialmente autosufficienti.
È inoltre attivo un servizio di assistenza riabilitativa aperto a pazienti adulti e anziani che necessitano di prestazioni riabilitative per disabilità funzionali neuromotorie e un servizio domiciliare rivolto ai soli residenti del comune di Milano.
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