Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Si intitola “Una furtiva nota” il progetto promosso da Fondazione Don Gnocchi e Mediafriends - presentato in conferenza stampa a Milano dal direttore generale della Fondazione Francesco Converti, dal direttore del Presidio Nord 3 Antonio Troisi e dal segretario generale di Mediafriends Massimo Ciampa (nella foto) - che punta a valorizzare le attività di carattere artistico tra le risorse utili a migliorare la qualità della cura e i servizi di assistenza rivolti alle numerose persone anziane ospiti delle Residenze Sanitarie.
Prendersi cura di un ospite in Rsa o di pazienti con patologie invalidanti non significa solo fornire prestazioni sanitarie o servizi di supporto sociale a soggetti in condizioni di cronicità e disabilità. Occorre infatti agire sulla persona nella sua specificità e interezza, tenendo in considerazione anche le forti interazioni tra benessere fisico e psichico che dovrebbero preservare e promuovere la qualità della vita.
L'utilizzo della musica, del teatro e di altre attività creative svolge un ruolo determinante – confermato anche da importanti studi scientifici - nel potenziamento della qualità del servizio offerto e nel raggiungimento di un maggior benessere delle persone coinvolte (pazienti e loro familiari, ma anche operatori e visitatori), con effetti positivi in ambito clinico, comportamentale e sociale, come una riduzione dei livelli di ansia e stress, un maggior controllo dei segnali vitali, una riduzione della variabili psicologiche e fisiologiche legate al dolore e una significativa diminuzione dell'uso di farmaci.
“Una furtiva nota” si pone come progetto d’eccellenza per saldare ancora di più il legame tra arti e assistenza, attività educativa e terapeutica, svolgendo un ruolo fondamentale all'interno di alcune realtà socio-assistenziali della Fondazione Don Gnocchi.
Al centro del progetto c’è lo spettacolo “Opera Guitta” (nei video, due brevi saggi), riuscito esperimento artistico che unisce opera lirica, clowneria e teatro nel modo più semplice e diretto possibile, scritto e diretto da Antonio Vergamini, regista di livello internazionale (tra le sue collaborazioni anche quella con Cirque du Soleil), che sarà replicato in dieci strutture del centro-nord della Fondazione Don Gnocchi.
Particolarmente significativa la proposta di formazione artistica, condotta da professionisti che lavorano nel campo artistico ma con esperienze e competenze anche in ambito sociale, e da un “dietro le quinte” - dopo ogni replica - dove regista e attori illustreranno contenuti e tecniche del teatro di strada.
Gli incontri, sulle tematiche trattate dagli spettacoli - musica, opera, teatro, video, comicità - saranno rivolti sia agli ospiti che al personale socio-sanitario, attraverso un confronto e una condivisione di progetti già avviati in altri Centri e sull’utilizzo anche di ausili digitali e stimolazioni plurisensoriali nell’assistenza quotidiana di ospiti con Alzheimer o gravi disabilità.
L’intero percorso sarà seguito da una troupe, con l’intento di filmare le varie fasi del progetto, arricchito da interviste a protagonisti, ospiti e operatori, per realizzare un documentario che confermi la validità dell’iniziativa, perchè possa diventare modalità operativa con azioni e strategie efficaci ed originali per l’area animazione e formazione di RSA e strutture simili.
Il tutto in coerenza con la mission indicata dal beato don Gnocchi per la propria Opera: «Terapia dell’anima e del corpo, del lavoro e del giuoco, dell’individuo e dell’ambiente. Medici, fisioterapisti, maestri, capi d’arte ed educatori, concordemente uniti nella prodigiosa impresa di ricostruire quello che l’uomo o la natura hanno distrutto o almeno, quando questo è impossibile, di compensare con la maggior validità nei campi inesauribili dello spirito, quello che è irreparabilmente perduto nei piani limitati e inferiori della materia».
Questo il programma delle rappresentazioni:
• 9 maggio: Centro “S. Maria al Castello” - Pessano con Bornago (MI)
• 10 maggio: Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” - Milano
• 12 maggio: Centro “S. Maria al Monte” - Malnate (VA)
• 27 settembre: Presidio Sanitario “Ausiliatrice-Don Gnocchi” - Torino
• 28 settembre: Centro “Ronzoni-Villa” - Seregno (MB)
• 29 settembre: Centro “Girola-Don Gnocchi” - Milano.
Nuove date da definire coinvolgeranno il prossimo anno anche altri Centri italiani della Fondazione Don Gnocchi.
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