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«Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi». È il messaggio contenuto nel quadro dedicato alla figura del beato don Carlo Gnocchi, realizzato da Massimo Onnis, artista di fama e che il maestro ha donato al Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze.
La grande e coinvolgente opera, che verrà esposta all’interno dei locali della struttura, esprime un forte impatto emotivo e unisce idealmente la figura di don Carlo ai timori e alle gioie dei pazienti che al suo interno ricevono ogni giorno cure e prestazioni, secondo lo spirito del fondatore: «Il quadro - sottolinea il maestro - riporta una scritta motivazionale che incita ciascuno a non arrendersi mai e a perseguire gli obiettivi per giungere alla migliore cura e se possibile alla guarigione».
Il bel gesto di Onnis non è il solo: il quadro di don Gnocchi è stato preceduto dalla donazione al Centro di Firenze di altre due grandi opere pittoriche, catalogate e pubblicate, che ha consegnato al dottor Roberto Pupillo, direttore sanitario dell’IRCCS e al professor Claudio Macchi, direttore del dipartimento di Riabilitazione.
«I quadri - aggiunge il maestro - rappresentano un paesaggio terrestre e uno marino. Li ho donati come segno di gratitudine per il grande impegno dimostrato da tutto lo staff nella riabilitazione di mia moglie, che grazie al lavoro della Fondazione ha ripreso la propria vita dopo un difficile periodo di salute. Sono certo che queste opere daranno colore e vibrazioni positive a chi lavora in questo Centro e ai pazienti ricoverati».
I responsabili del Centro hanno ringraziato il maestro per questa preziosa donazione, ma è stato lui a dedicare un ulteriore pensiero alla Fondazione: «Vi ringrazio personalmente per quanto fate e vi auguro sempre il meglio. A tutti voi auguro i migliori successi e mi raccomando: non fate mai mancare la speranza a chi soffre e soprattutto perseguite sempre i vostri obiettivi».
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