REHABILITATION CENTER FOR CHILDREN WITH COGNITIVE AND/OR... (Leggi tutto)
Il colpo di stato del 1° febbraio 2021 e i conseguenti sviluppi politici e di sicurezza continuano a minare la stabilità e le possibilità di crescita del Paese. Questa situazione di insicurezza impatta in modo negativo su un Paese già fortemente segnato da vaste zone di arretratezza e da forti diseguaglianze socio-economiche. Attualmente, il Myanmar si trova, infatti, al 149° posto nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano (ISU) stilata dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP, 2021).
La situazione sanitaria del Myanmar è da tempo critica e si è ulteriormente aggravata con la pandemia da Covid 19 e con il colpo di stato. Una larga parte degli operatori del settore sanitario ha infatti aderito al movimento di protesta contro il governo militare abbandonando gli ospedali e i servizi pubblici e limitando, quindi, l’accessibilità alla sanità. Per quanto riguarda la disabilità, nello specifico, il tasso di prevalenza in Myanmar si attesta al 13%, ciò significa che quasi 5,9 milioni di persone hanno almeno una disabilità (MIMU, 2021). Ciononostante, le competenze professionali di gestione e cura della disabilità sono ampiamente carenti, e ci risulta che ci siano solo un centro specializzato pubblico nel Paese ed un Corso di Laurea in Fisioterapia in 2 Università (Yangon e Mandalay). Infine, non esistono discipline specialistiche quali Terapia Occupazionale, Logopedia, Educazione Speciale, così come mancano competenze sulle disabilità intellettive, in particolare l’autismo.
Progetto finanziato da fondi propri e oblazioni.
Partner: New Humanity International (NHI)
L’intervento di Fondazione nel Paese si concretizza principalmente nel Programma I C.A.R.E. - Inclusive Communities Advocating for the Rights of Rehabilitation and Education of people with disabilities – che ha come obiettivo il rafforzamento dell’assistenza sociale, dei servizi sanitari e riabilitativi, dell’educazione e dell’inclusione sociale dei minori con disabilità e delle loro famiglie secondo l’approccio di Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria (SIBC).
Da Dicembre 2023, il Programma è parzialmente finanziato da UNICEF.
In particolare, il programma prevede le seguenti attività dirette ai minori con disabilità: