Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Le tavole di Sergio Toppi, riconosciuto maestro del fumetto italiano, prendono vita. I disegni dello straordinario racconto dell’avventura terrena don Gnocchi, pubblicato per la prima volta nel 2006, sono diventati una sorta di cartone animato. Per i ragazzi, e non solo!
Un lungo, appassionato e accurato lavoro, promosso dal Servizio Comunicazione della Fondazione Don Gnocchi e curato da Andrea Iacobuzio (adattamento tavole) e Salvatore Scaduto (montaggio).
Guarda qui il trailer:
«La sfida è stata da subito avvincente - spiegano -: mantenere l’originale freschezza dell’opera e trascinare lo spettatore in una storia fatta di suoni, immagini, voci e musica. Un video in cui i fotogrammi sono i singoli disegni che compongono le tavole, animati attraverso il montaggio con cambi di campo e di scena, il tutto reso vivo dai dialoghi, dalla voce guida, dagli effetti sonori e dalla musica. Abbiamo mantenuto la sceneggiatura originale e i testi, presenti nel fumetto, sono diventati il copione per chi ha dato voce ai personaggi».
Il doppiaggio è stato effettuato al Centro “S. Maria Nascente” di Milano, allestendo un vero e proprio studio di registrazione accanto al santuario e al museo dedicati a don Gnocchi, perchè ciascuno potesse sentirsi anche umanamente coinvolto nella storia raccontata...
«Vederli dar vita con la voce ai diversi personaggi - aggiungono - è stata un’esperienza unica e coinvolgente. Il lavoro sulle immagini è consistito nel togliere i testi del fumetto e provare a ricostruire le parti mancanti in ogni disegno».
Per il lavoro di doppiaggio - diretto da Matteo Bonanni - sono stati coinvolti alcuni attori professionisti (Giorgio Bonino, Stefania Pepe, Adriana Bagnoli, Alberto Mancioppi, Ettore Distasio, Andrea Carabelli, Claudio Lobbia e Marino Zerbin), giovani studenti della scuola “Teatro pedonale” di Agrate Brianza (Miriam Gaudio, Martina Maffezzini, Lorenzo Casati, Nicolò Valandro e Lorenzo Laffranchi), oltre ad alcuni bambini.
Suggestivo è stato inoltre il contributo musicale del fisarmonicista Matteo Curatella, insieme ad altri brani e al canto “Stelutis alpinis”, caro a don Carlo, nella versione incisa e gentilmente concessa dal Coro Ana di Milano, diretto dal maestro Massimo Marchesotti.
In tutto, sono state assemblate quasi un migliaio tra immagini e tracce sonore per comporre una prodotto inedito (durata 47 minuti) originale e certamente capace di entusiasmare adulti e bambini.
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