Approvati e finanziati i nuovi progetti di accompagnamento... (Leggi tutto)
«Ci stiamo impegnando ancora di più, insieme agli operatori, per dare agli ospiti del Centro tutto il supporto necessario in queste settimane difficili…». Rehma (foto sotto) è una ragazza che sta svolgendo servizio civile al Centro “Don Gnocchi” di Seregno. «Ho temuto che il progetto potesse interrompersi. È un’esperienza che mi sta facendo crescere e mi regala una gioia indescrivibile».
Anche quest’anno un gruppo di giovani sta prestando servizio civile nei Centri della Fondazione, accanto agli operatori e al servizio delle persone che assistiamo ogni giorno. Ci hanno scelto prima di questa pandemia, hanno confermato la loro presenza durante il lockdown e continuano a stare al nostro fianco volontariamente.
Il progetto 2020 della Fondazione Don Gnocchi (“Da vicino, nessuno è normale”) sta coinvolgendo 11 ragazzi a servizio di persone con disabilità nei Centri “S. Maria Nascente” e “Vismara” di Milano e nelle strutture di Seregno (MB), Falconara Marittima (AN) e Roma, per un impegno complessivo di 25 ore alla settimana.
Nonostante l’emergenza Covid, la Fondazione è inoltre riuscita a presentare al Dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale 14 nuovi progetti, richiedendo la disponibilità di 72 giovani per il prossimo anno.
Se i progetti della Fondazione (già tutti approvati) saranno finanziati, nel 2021 sarà possibile svolgere il servizio civile:
• accanto agli anziani nei Centri di Milano (Girola), Seregno, Pessano con Bornago, Malnate, Salice Terme e Tricarico;
• accanto ai disabili nei Centri di Milano (S. Maria Nascente e Vismara). Legnano, Firenze, La Spezia, Falconara, Roma-Provvidenza, Sant‘Angelo dei Lombardi, Torino e Rovato;
• all’estero, nelle attività di solidarietà internazionale già in corso in Bolivia, Bosnia-Erzegovina ed Ecuador.
Per partecipare al prossimo bando il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale informa che sarà necessario avere a disposizione l’identità digitale.
I giovani tra i 18 e i 28 anni che vorranno presentare domanda dovranno infatti utilizzare SPID per accedere alla piattaforma on-line DOL, lanciata lo scorso anno per consentire una candidatura al bando più veloce, semplice e trasparente. È importante, quindi, che tutti i giovani interessati al servizio civile universale si attivino sin da subito per acquisire la propria identità digitale, così da essere già pronti quando sarà pubblicato il bando.
SPID è il sistema unico di identità digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
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