La solidarietà degli amici alpini ancora una volta a favore della Fondazione Don Gnocchi. Una delegazione di penne nere guidata da Mauro Valsecchi - gruppo Ana di Cernusco sul Naviglio - e Cesare Biffi - Alpini Paracadutisti - ha consegnato ai responsabili del Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Mi) della Fondazione Don Gnocchi una donazione di 1.200 euro che sarà destinata alle attività della struttura.
La donazione è il ricavato di una manifestazione organizzata dagli stessi alpini a Cortemaggiore (Pc), con il coinvolgimento dei gruppi alpini di Cernusco sul Naviglio e Cortemaggiore, la Società Operaia di Solimbergo, gli Alpini Paracadutisti e la Sezione Nord Friuli dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia.

La delegazione di alpini e paracadutisti consegna la donazione al responsabile Francesco Lastilla

Nello specifico, la donazione verrà utilizzata per alcuni progetti di animazione nei reparti di degenza della RSA e del CDC del Centro di Pessano. Francesco Lastilla, responsabile dell’area riabilitativa del Centro della Fondazione, ha espresso a nome di tutti il doveroso ringraziamento per questa lodevole iniziativa di solidarietà messa in campo dagli alpini.

Le attività del Centro "Don Gnocchi" di Pessano

Tra le prime strutture della Fondazione, avviata nell’immediato dopoguerra da don Carlo, oggi nel Centro di Pessano sono presenti una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per anziani non autosufficienti e un Reparto di Cure intermedie che accoglie in degenza pazienti in dimissione da Centri di riabilitazione specialistica per la continuazione del Progetto Riabilitativo Individuale (PRI), con possibilità di ricoveri anche in attività privata.
Il Centro eroga anche prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale (visite fisiatriche, ortopediche, di neuropsichiatria infantile, valutazioni psicologiche, trattamenti di riabilitazione neuromotoria, ortopedica, neurocognitiva, psicomotoria, logopedica, neuropsichiatrica infantile, neuropsicologica, valutazione neuropsicologica e psicoterapia) e visite e terapie a domicilio, per pazienti complessi affetti da deficit funzionali, transitori o permanenti, conseguenti a patologie neurologiche, ortopediche o reumatologiche.