Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Abbiamo intervistato, in occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson del 30 novembre, Mario Meloni (nella foto), neurologo e responsabile del Centro per la Diagnosi e Cura della malattia di Parkinson e dei Parkinsonismi - DiaRiaPARK all'Irccs "S. Maria Nascente" di Milano.
«Dobbiamo avere fiducia nella medicina, perché la ricerca anche nell’ambito della Malattia di Parkinson e delle altre malattie neurologiche avanza”.
Mario Meloni guarda alla Giornata Nazionale Parkinson con l’occhio proteso al prossimo passo da compiere per continuare a migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da una patologia che solo in Italia interessa, secondo le stime, quasi mezzo milione di persone.
«Già oggi siamo in grado alla Fondazione Don Gnocchi di prendere in carico il paziente in ogni fase di malattia e di garantire ai malati che vi accedono prestazioni clinico-diagnostiche e riabilitative di elevato livello qualitativo e professionale, ma l’obiettivo che ci diamo per i prossimi mesi è di strutturare questi percorsi terapeutici sfruttando ogni potenziale organizzativo offerto dal servizio sanitario, come per esempio la formula delle Macroattività Ambulatoriali Complesse, le cosiddette MAC».
Con quali vantaggi per il paziente?
MAC è una soluzione organizzativa che faciliterà ulteriormente l’accesso alle cure, perché ci permetterà di erogare cicli giornalieri di trattamenti riabilitativi che prevedono prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche con una costante osservazione medica e infermieristica e un forte coordinamento organizzativo e clinico. È un ulteriore passo nella volontà di seguire la persona in cura in modo continuativo e agevole sia per lei che per familiari e caregiver. Soprattutto, però, ci permetterà di rafforzare l’approccio multidisciplinare alla malattia che già attuiamo con il nostro Centro Parkinson. Elemento fondamentale questo, se si vuole evitare di ridurre l’approccio terapeutico ai soli aspetti farmacologici.
Cosa serve oltre ai farmaci?
Le terapie farmacologiche sono fondamentali, ma non sono sufficienti per controllare in modo adeguato l'ampio spettro di sintomi motori legati alla malattia, come difficoltà nel cammino, rigidità e instabilità posturale e i sintomi non motori, come disturbi del sonno, problemi gastrointestinali, apatia, depressione e deficit cognitivi. Nelle fasi avanzate della Malattia di Parkinson si possono anche presentare complicazioni da trattamento prolungato con farmaci dopaminergici, decadimento cognitivo e disfagia che causano progressivamente disabilità e deterioramento funzionale. Un approccio terapeutico efficace alla Malattia di Parkinson richiede il lavoro in squadra di diverse figure professionali. La parola chiave è multidisciplinarietà e la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale nel potenziare e integrare l'approccio farmacologico.
Il percorso riabilitativo come si articola?
Neurologo e fisiatra elaborano il percorso terapeutico personalizzato, che deve poi essere attuato dai fisioterapisti per gli aspetti neuromotori, dai neuropsicologi per gli aspetti cognitivi e dai logopedisti per la valutazione e il trattamento della disfagia. Medici di diverse specialità, come ad esempio i nutrizionisti, si prendono cura delle già citate problematiche di alimentazione. È inoltre fondamentale il supporto di psicologi e dell'assistente sociale. Il nostro Centro Parkinson lavora con questo assetto multidisciplinare e in sinergia con il Centro avanzato di diagnostica e terapia riabilitativa (CADiTeR), il Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie e i laboratori e servizi di Analisi del Movimento. Tutte Unità fondamentali per le attività di ricerca collegate al trattamento clinico dei pazienti. Non dimentichiamoci poi l’impegno dimostrato in questi ultimi anni dalla Fondazione Don Gnocchi nella realizzazione di piattaforme robotiche per lo sviluppo di protocolli di riabilitazione sperimentale dedicati a pazienti neurologici.
Come celebrerete la Giornata Nazionale Parkinson alla Fondazione Don Gnocchi?
Qui a Milano il Centro Parkinson dell’IRCCS Santa Maria Nascente ha voluto creare un’occasione d’incontro con pazienti, famigliari e caregiver per fare il punto sulle cure oggi disponibili, conoscere più da vicino il lavoro dei nostri ricercatori e soprattutto per rispondere alle domande dei partecipanti. Una Giornata per rafforzare l’alleanza tra tutti i soggetti chiamati ad affrontare insieme la malattia.
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Sabato 30 novembre, dalle ore 9.30 alle 13, nella sala Cardini del Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano (via Capecelatro, 66), si svolgerà la “Giornata Parkinson”, promossa dalla Fondazione Don Gnocchi in occasione della Giornata Nazionale Parkinson.
Nell’occasione - dopo il saluto del dottor Renzo Bagarolo, direttore sanitario dell’Irccs -, il dottor Mario Meloni, neurologo, presenterà il nuovo “Centro Parkinson “DiaRiaPARK” del Centro “S. Maria Nascente”, presso il quale ricopre il ruolo di responsabile; a seguire, sono in programma interventi della dottoressa Anna Castagna (“Valutazione strumentale nel Laboratorio di analisi del movimento – SAFLo”), della dottoressa Francesca Baglio (“Tele riabilitazione e utilizzo di moderne tecniche di Risonanza Magnetica nella Malattia di Parkinson”) e del dottor Davide Cattaneo (“Protocolli riabilitativi innovativi nella Malattia di Parkinson con realtà virtuale robotica").
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