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La vicinanza della Chiesa di Brescia al Centro “Ettore Spalenza” di Rovato della Fondazione Don Gnocchi, struttura in prima linea nella lotta al coronavirus, si è concretizzata ieri con la visita e il sostegno personale del vescovo a pazienti e operatori. Monsignor Pierantonio Tremolada, accompagnato da alcuni sacerdoti del territorio, dal sindaco di Rovato Tiziano Belotti e dal vicesindaco Simone Agnelli, è stato accolto dal direttore del Centro Roberto Costantini e dal direttore sanitario Mariarosa Sbardellati.
Dopo un momento di preghiera e di adorazione eucaristica nella cappella del Centro, monsignor Tremolada ha parlato ai pazienti e agli operatori attraverso l’interfono, portando un messaggio di saluto e solidarietà ai degenti, ricordando in modo particolare i famigliari impossibilitati a far visita ai propri congiunti, e ringraziando tutto il personale per l’impegno e l’abnegazione in questo momento di grave emergenza.
Al termine, il vescovo, dopo la recita del Credo, ha impartito la benedizione con indulgenza plenaria, come previsto dal recente decreto della Penitenzieria Apostolica che prevede l’assoluzione senza la confessione individuale.
Nella foto, al centro il vescovo mons. Tremolada; a destra Roberto Costantini, direttore del Centro; a sinistra Mariarosa Sbardellati, direttore sanitario.
Prima di ripartire, monsignor Tremolada è passato all’esterno del Centro, dove ha salutato pazienti e operatori che dalle finestre si sono affacciati sul cortile interno.
Al Centro “Spalenza” della Fondazione Don Gnocchi è operativo da qualche settimana un reparto apposito, completamente isolato dal resto della struttura, per la cura di pazienti Covid, dimessi dalle terapie intensive degli ospedali del territorio ma che ancora necessitano di cure mediche e riabilitative prima del rientro a casa.
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