Una serie podcast in quattro episodi - dal titolo “Fiori nella neve. Don Carlo Gnocchi e gli alpini nella campagna di Russia” - ripercorre il cammino umano e spirituale del giovane don Carlo, partito per il fronte nel 1942 e protagonista, insieme ai suoi alpini, di una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Un racconto che alle testimonianze dei reduci e a voci di repertorio alterna le memorie di guerra di don Gnocchi e le sue profonde riflessioni su Dio, sulla vita e sulla morte.

La copertina della serie podcast e il cappellano don Gnocchi celebra Messa al fronte con i "suoi" alpini

È on line il nuovo progetto, realizzato da Chora Media da un’idea del Servizio Comunicazione della Fondazione in collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini, che valorizza e ripropone il libro più conosciuto di don Gnocchi: quel "Cristo con gli alpini" che racchiude pagine straordinarie dell'esperienza del cappellano don Carlo durante nella seconda guerra mondiale.

Il racconto è a due voci: Davide Savelli, head of Chora Storia, si avvale dei contributi della professoressa Maria Teresa Giusti, per restituire grazie anche alla realizzazione di un paesaggio sonoro immersivo e coinvolgente e alle citazioni tratte dal testo e dal ricco epistolario di don Gnocchi, il significato più autentico del sacrificio e dell'epica impresa degli alpini. Una proposta che punta a coinvolgere soprattutto le generazioni più giovani, perchè la memoria possa aiutare a discernere e a capire il male che ancora oggi sembra gravare sul mondo.

Quattro episodi, le testimonianze dal fronte

Nel primo episodio – già disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme, gli altri ogni venerdì per le prossime tre settimane – è presentata la figura di don Carlo dalla giovinezza ai primi incarichi da sacerdote, per poi approfondire le motivazioni profonde che lo spinsero a partire per la Grecia e l’Albania nel 1941 con la divisione Julia. Un’esperienza da cui maturerà una prima, fondamentale riflessione sulla guerra, che condizionerà per sempre il suo operato.

Nel secondo episodio prosegue il racconto della campagna dei Balcani, sia dal punto di vista di don Carlo che dal punto di vista storico e politico. Sono narrate le storie “dimenticate” degli uomini, delle donne e dei bambini che in modi diversi sono state vittime di questa guerra. Il rientro di don Gnocchi in Italia durerà poco: dopo aver conosciuto la sofferenza della guerra, non potrà fare a meno di ripartire, questa volta per la Russia.
Il terzo episodio descrive i momenti più drammatici della campagna di Russia, tra immense distese di neve, paure e speranze. Le pagine del “Cristo con gli alpini” e le testimonianze dei sopravvissuti (oltre a don Carlo, solo per citarne alcuni, Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern) rendono omaggio al coraggio e all’eroico sacrificio di tanti alpini.

Un'immagine d'archivio del cappellano don Gnocchi in Russia nella seconda guerra mondiale

Il rientro in Italia e l'avvio della grande Opera di carità

La ritirata e il rientro dalla Russia sono invece al centro del quarto e ultimo episodio della serie, con don Carlo impegnato a ritrovare e dare conforto alle famiglie dei caduti, insieme al ruolo attivo vissuto nella Resistenza. Sono i giorni nei quali trova conferma quella vocazione maturata al fronte di dedicare il resto della propria vita a una grande opera di carità: una missione che porterà avanti fino alla morte e oltre, attraverso l’Opera che ancora oggi porta il suo nome.

Davide Savelli (foto sopra) è docente universitario, autore e regista di documentari, programmi e serie podcast di successo come “L’inferno di El Alamein” e “La ballata dell’Andrea Doria”. Tra i suoi lavori televisivi più recenti, i documentari di Rai Cultura con Alessandro Barbero, i docufilm “Dante, fuga dagli inferi” (Sky Arte) e “Federica Pellegrini-Underwater” (Amazon Prime).
Storica, docente di Storia contemporanea all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Maria Teresa Giusti è autrice - tra gli altri - di “I prigionieri italiani in Russia”, “La campagna di Russia”, “Una guerra a parte” e “I militari italiani nei Balcani. 1940-1945”, tutti editi da “Il Mulino”.