Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Il Dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale ha pubblicato il bando per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti relativi a programmi di intervento di Servizio civile universale. Fino alle ore 14 di mercoledì 26 gennaio 2022 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023 su tutto il territorio nazionale e all’estero.
Tra questi, ben 21 sono i progetti per l'Italia presentati dalla Fondazione Don Gnocchi, in un quadro di partnership che oltre al già consolidato rapporto con la Fondazione Sacra Famiglia e la Lega del Filo d’oro, vede oggi presenti anche altre importanti organizzazioni quali Endo-FAP, Caritas Italiana e Anci Lombardia, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, con il supporto esterno dell’Agesci, per una disponibilità complessiva di 392 giovani.
Tra questi, i giovani richiesti dalla Fondazione sono 111.
Inoltre, per l’estero sono stati presentati 2 progetti (per un totale di 7 giovani per la Fondazione) all’interno di un programma più ampio che vede come capofila FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario e partner come Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, Associazione CIPSI e Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà Onlus F.V.G.S.
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 26 gennaio 2022.
Per partecipare al bando sarà necessario avere a disposizione l’identità digitale. I giovani tra i 18 e i 28 anni che vorranno presentare domanda dovranno infatti utilizzare SPID (Sistema unico di identità digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione) per accedere alla piattaforma on-line DOL, lanciata lo scorso anno per consentire una candidatura più veloce, semplice e trasparente.
«L’esperienza di servizio civile che proponiamo anche per il prossimo anno – sottolinea don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi – vuole venire incontro al desiderio di gratuità e solidarietà presente in tanti giovani. La sfida per noi responsabili e operatori della Fondazione è metterci in gioco con atteggiamento di servizio verso i giovani che sceglieranno di intraprendere il cammino con noi. La scommessa è quella di dar vita a un percorso formativo efficace e sapiente e potremo vincerla soltanto se sapremo reciprocamente metterci in ascolto gli uni degli altri, perchè la cura della fragilità significa soprattutto relazione».
La proposta si affianca a quella attualmente in corso. Nonostante le limitazioni dovute all’emergenza Covid, anche quest’anno un significativo gruppo di giovani (46) sta prestando servizio civile nei Centri della Fondazione: «Le testimonianze dei ragazzi – evidenzia Monica Malchiodi, responsabile del Volontariato e Servizio civile della Fondazione - confermano che la "Don Gnocchi" è capace di rendere la loro esperienza una straordinaria opportunità di crescita non solo personale, arrivando talvolta a riorientare i percorsi di sviluppo professionale».
Esperienza sul campo, ma non solo. Così come previsto dai progetti, i ragazzi sono sostenuti da un articolato percorso formativo, allo scopo di accrescere la loro partecipazione attiva alla vita della società e la loro consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di servizio civile universale.
«Crescere come cittadini responsabili e cittadini attivi: anche questo è uno degli obiettivi dell’esperienza del servizio civile che state vivendo…»: così si è espresso Andrea Fanzago, presidente del Ciessevi, il Centro Servizi per il Volontariato di Milano, realtà a cui aderisce anche la Fondazione Don Gnocchi, nel corso di uno degli incontri formativi che hanno coinvolto i giovani impegnati nell’anno di servizio civile nelle strutture della Don Gnocchi. A partire dal tema “Cittadinanza attiva, volontariato e società civile”, Fanzago ha dialogato con i ragazzi e insistito molto sul valore del volontariato «come fattore che crea nuovi legami e coesione sociale. L’anno di servizio civile si inserisce in questo contesto, come un’esperienza che non solo fa crescere le persone coinvolte, ma produce risultati forti proprio perché dedicato al bene comune. Il volontariato e le organizzazioni della società civile come la Fondazione Don Gnocchi giocano un ruolo fondamentale nel nuovo sistema di welfare comunitario, in quanto soggetti capaci di produrre beni relazionali e capitale sociale, grazie anche all’impegno di voi giovani del servizio civile».
In un successivo incontro gli ha fatto eco Roberto Minervino, storico obiettore di coscienza e grande esperto di servizio civile, che si è rivolto ai giovani partendo proprio dalla sua esperienza personale: «Il vostro – ha detto - è un anno speso bene. Non solo per il supporto che rendete agli altri, ma anche per la crescita personale di ciascuno. Vi sta capitando quello che è capitato a me: il servizio civile ve lo porterete dentro per tutta la vita…».
Servizio Volontariato e Servizio civile - Fondazione Don Gnocchi
Sede: Milano, piazzale Rodolfo Morandi 6 (zona piazza Cavour, MM Turati o Palestro).
Orari: da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 17.30.
Responsabile: Monica Malchiodi
Referenti: Marina Simoncini, Elisa Kalaj
Tel.: 02 38264696 - 02 76456803
Email: volontariatoeserviziocivile@dongnocchi.it
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