Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
È stato approvato alla Camera, dopo il via libera al Senato dello scorse settimane, il Disegno di Legge Delega in materia di politiche in favore delle persone anziane. Si tratta di un traguardo molto importante e fortemente voluto dalle numerose organizzazioni del Patto (tra le quali anche anche l’Aris - Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari - a cui aderisce la Fondazione Don Gnocchi) che hanno lavorato in sinergia e assiduamente in questi ultimi due anni affinché, per prima cosa, la riforma dell’assistenza agli anziani venisse inserita nel PNRR e, successivamente, perché venissero accolte dalle istituzioni le proposte volte a delineare una buona riforma per i milioni di italiani coinvolti. Si tratta di un testo di legge importante che, dal punto di vista dei contenuti, presenta al suo interno numerose proposte del Patto e anche alcuni testi degli emendamenti inviati dalla coalizione sociale alla Commissione Affari Sociali del Senato.
«Importanti sono state l’attenzione ai contenuti e la disponibilità all’ascolto della società civile del viceministro Maria Teresa Bellucci, titolare della riforma, e l’atteggiamento costruttivo anche delle opposizioni in Parlamento - dichiarano le organizzazioni del Patto -. Ora guardiamo avanti: occorre tradurre il testo della Legge Delega in opportune risposte per gli anziani e le loro famiglie».
Per questo, le organizzazioni ribadiscono come fondamentale lo stanziamento di tutte le risorse necessarie per attuare la riforma e gli interventi previsti.
«È necessario un cospicuo investimento, per tradurre in atti concreti l’attenzione politica ai dieci milioni di italiani, tra anziani, caregiver e operatori professionali - aggiunge il dottor Fabrizio Giunco, direttore del Dipartimento Cronicità della Fondazione Don Gnocchi e componente della cabina di regia del Patto -. In particolare, per la realizzazione dei servizi previsti sarà indispensabile un segnale forte da parte del Governo nella prossima Legge di Bilancio prevista a dicembre e nella definizione di un progetto pluriennale di finanziamento graduale per i prossimi anni».
E per quanto concerne i caregiver, è essenziale procedere con la massima urgenza all’approvazione della legge di riconoscimento e sostegno affinché la riforma della non autosufficienza possa contare su una risorsa chiave per la sua concreta attuazione.
Per quanto riguarda il lavoro dei prossimi mesi, le 57 organizzazioni del Patto si adopereranno per continuare a dare il loro contributo anche nella successiva fase di elaborazione dei Decreti Delegati, che dovranno essere emanati dal Governo entro gennaio 2024: «Auspichiamo di poter proseguire, così come fatto finora, nel proficuo e costruttivo confronto con le istituzioni sui contenuti della riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti».
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