Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Il progetto CANP (“La CAsa Nel Parco”) della Fondazione Don Gnocchi ha vinto sia il premio “Innovazione e Ricerca” della Regione Piemonte che quello relativo alla categoria “Health Economy - collaborazione pubblico-privata”. Focus principale del progetto, coordinato da Consoft Sistemi SpA è la teleriabilitazione a domicilio dei pazienti, nel contesto dei due Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e di Novara. Con “La Casa Nel Parco” – responsabile del progetto l’ingegner Valerio Gower - la Fondazione ha potuto offrire ai pazienti dimessi dal Centro “Don Gnocchi” di Torino un modello di teleriabilitazione neuromotoria profondamente innovativo e fruibile comodamente da casa.
La soluzione digitale realizzata ha consentito di ottimizzare i processi sanitari di teleriabilitazione, telemedicina e telemonitoraggio, razionalizzando le risorse coinvolte e migliorando l’esperienza di accesso ai percorsi assistenziali offerti dalla Fondazione Don Gnocchi.
Il progetto ha permesso a decine di pazienti anziani fragili e con patologie neurologiche in carico ai servizi di assistenza domiciliare di sperimentare un’esperienza semplice, divertente ed efficace.
Con questo progetto, si è verificato sul campo l’efficacia del modello realizzato dalla stessa Fondazione di “teleriabilitazione sincrona, attraverso exergame in realtà virtuale”.
Il paziente riceve a casa un kit contenente il necessario per effettuare gli esercizi di riabilitazione. Deve solo attendere la videochiamata da parte di uno degli specialisti che lo seguirà per tutta la sessione, indossare il visore di realtà virtuale ed eseguire le sessioni riabilitative attraverso minigiochi virtuali fruibili su un comune televisore di casa.
La piattaforma di teleriabilitazione che ha consentito di raggiungere questo traguardo è Ticuro. Una soluzione di integrated & connected care realizzata da Healthy Reply.
I pazienti coinvolti hanno dunque giudicato positivamente il modello e l’esperienza d’uso offerti, confermando di gradirne l’utilizzo. Grazie a questa iniziativa, in piena pandemia globale, i pazienti hanno potuto proseguire o riprendere un percorso riabilitativo, svolgendo gli esercizi direttamente a casa propria, monitorati costantemente da personale medico e senza quindi necessità di accedere alla struttura, abbattendo i rischi di esposizione al contagio.
«Sono affetto da sclerosi multipla – queste le parole di un paziente coinvolto – e quando mi è stata proposta la teleriabilitazione ho accettato, perchè mi piace essere coinvolto in esperienze nuove. Dopo i primi incontri, ho constatato che i movimenti a cui ero costretto dai giochi erano una forma di movimento/allenamento che diversamente non avrei mai svolto con continuità. E il rapporto con il terapista, anche se impegnativo, è sempre di grande aiuto e conforto. La teleriabilitazione è senza dubbio una pregevole iniziativa, che va mantenuta al di là dell’emergenza Covid. Voglio ringraziare la Fondazione Don Gnocchi per l’opportunità che mi ha offerto…».
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