Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
2,8 milioni di cittadini italiani sono orientati a fare un testamento solidale e oltre 5 milioni pensano che sceglierlo equivalga a “fare qualcosa di grande”. È quanto emerge da un’indagine realizzata da “Gfk Italia” per conto del “Comitato Testamento Solidale” (di cui fa parte anche la Fondazione Don Gnocchi), che è stata presentata oggi a Roma nel corso dell’evento “Testamento Solidale. Quando i grandi progetti non hanno età”. L’iniziativa - in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale (13 settembre) – ha fatto da lancio alla nuova campagna “Cosa vuoi fare da grande?”, perché non è mai troppo tardi per fare nuovi progetti e pensare al futuro, anche riflettendo concretamente sulla possibilità di “fare qualcosa di importante” come un testamento solidale.
La manifestazione ha ottenuto patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e di Pubblicità Progresso, in prima linea con il Comitato Testamento Solidale per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla scelta di lasciare una traccia di sé anche quando non ci saremo più per sostenere una causa benefica e aiutare chi ne ha più bisogno anche dopo la morte.
La ricerca (clicca qui per scaricare un prospetto riassuntivo) evidenzia che tra le “cose grandi” indicate dagli intervistati di età superiore ai quarant’anni, dopo la famiglia (leader indiscussa in testa al podio, scelta dal 60% degli intervistati), si collocano le buone cause e la solidarietà verso le persone in condizioni di bisogno (scelte da 8,4 milioni di italiani), seguite in terza posizione dalla realizzazione professionale (confermata da meno di 6 milioni di italiani). In particolare, tra le buone azioni, i gesti concreti in cui si traducono sono il volontariato (opzione scelta dal 42% del campione intervistato, ovvero 14,6 milioni di italiani over 40), la donazione del sangue (dal 37% degli intervistati) o il sostegno a una buona causa con un testamento solidale (gesto di solidarietà in cui si riconoscono oltre 5,6 milioni di italiani, ovvero il 16% del campione intervistato).
«I dati emersi dall’indagine di Gfk Italia – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale – mettono in evidenza che gli italiani hanno a cuore chi è in difficoltà e mettono questa loro disponibilità ad aiutare il prossimo al secondo posto, subito dopo la famiglia. Spesso traducono questo intendimento inserendo un lascito nelle ultime volontà. Forse è anche merito del lavoro che il Comitato Testamento Solidale sta portando avanti dal 2013 per diffondere la cultura della solidarietà testamentaria, che oggi sta dando i primi frutti concreti. Sebbene l’Italia sia ancora fanalino di coda in Europa per quanto riguarda la cultura testamentaria e il tema fino a qualche anno fa sembrava essere un tabù, oggi i numeri sono incoraggianti. Oltre 5 milioni di italiani associano all’idea di fare un testamento solidale quella di fare qualcosa di grande nella vita per lasciare un segno della propria generosità anche quando non ci saranno più Per questo abbiamo lanciato una nuova Campagna informativa che vuole diffondere un messaggio semplice: non è mai troppo tardi per fare progetti, per pensare in grande, per decidere di inserire un lascito nelle ultime volontà».
Nel corso dell’ultimo anno è aumentato il numero degli italiani che conosce il lascito solidale, passando dal 57 al 57,7%, ovvero lo conoscono 14,7 milioni di connazionali, con un incremento che seppur minimo è comunque di segno positivo. Restano stabili gli italiani che si dichiarano orientati ad inserire un lascito nelle ultime volontà, a quota 2,8 milioni di persone, di cui circa 900 mila hanno già predisposto un testamento solidale e 1,9 milioni dichiara che lo prenderà certamente in considerazione (clicca qui per saperne di più).
I numeri positivi registrati dal testamento solidale – in termini sia di orientamento personale, sia di conoscenza da parte degli Italiani – sono quindi ancor più rilevanti se confrontati con l’andamento che hanno avuto le donazioni effettuate nel nostro Paese negli ultimi anni. Dopo 10 anni in cui le donazioni verso le organizzazioni non profit e altri enti benefici e assistenziali, in generale, avevano fatto registrare 5,8 milioni di donatori in meno rispetto al 2007, nell’ultimo anno si è riscontrata la prima inversione di tendenza e la percentuale dei donatori è passata dal 18 al 18,9%. Un fatto storico, se si pensa che nel 2005 a donare era 1 italiano su 3, perimetro che in 10 anni si era ristretto fino a toccare quota 1 su 5. Non va dimenticato, infatti, che l’Italia rimane uno dei Paesi più generosi d’Europa. Si stima infatti in 87,5 miliardi di euro il valore di quanto i benefattori del Vecchio Continente donano in un anno. Per più di metà, rispettivamente con 25,3 e 23,8 miliardi, contribuiscono i cittadini del Regno Unito e della Germania. Ma al terzo posto vengono proprio gli Italiani, con 9,1 miliardi all’anno, seguiti da francesi (8,4), olandesi (4,4) e svizzeri (4,2).
E sempre in occasione della Giornata internazionale del lascito solidale, il 13 settembre oltre sessanta Consigli Notarili Distrettuali di tutta Italia apriranno le porte per offrire consulenza gratuita sul lascito solidale a tutte le persone interessate. L’Open Day si svolgerà nelle sedi degli stessi Consigli Notarili, dalle ore 16 alle 19 (clicca qui per saperne di più).
Informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del lascito solidale è l'obiettivo anche dell'incontro in programma a Milano, venerdì 13 settembre, dalle ore 16 alle 19, nella sala Alessi di Palazzo Marino (clicca qui per approfondire).
«Il Consiglio nazionale del Notariato quest’anno ha rafforzato l’impegno al fianco del Comitato Testamento Solidale - sottolinea Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al sociale e al terzo Settore -. Al fine di promuovere la conoscenza dei lasciti testamentari solidali, offrire tutte le informazioni per tutelare gli eredi legittimi e fare in modo che i lasciti diventino una realtà sempre più tangibile, ha promosso la prima edizione dell’Open Day Solidale, offrendo consulenza istituzionale gratuita a chi vuole saperne di più. La figura del notaio è un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza sul testamento solidale e sul come procedere nel modo corretto a garanzia della puntuale attuazione delle proprie disposizioni testamentarie, comprese quelle ispirate da sentimenti di solidarietà sociale. Fare testamento, con l’aiuto del notaio, vuol dire avere la certezza che sia rispettata la propria volontà, permettendo di disporre, secondo legge, dei propri beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile».
Il lascito solidale è una tendenza in crescita anche nel jet-set, dove molte star internazionali hanno fatto ben parlare di sé per la decisione di voler lasciare in beneficienza una parte (a volte la totalità) dei propri beni. Alcuni esempi eccellenti sono Sting, Bill Gates, Robin Williams, George Lucas, fino a Ashton Kutcher e Mila Kunis che hanno dichiarato di lasciare tutti i propri averi a sostegno di cause sociali.
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