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C’è anche la Fondazione Don Gnocchi tra i soci fondatori del consorzio “Mediterranean Health Innovation Hub”, costituito allo scopo di unire le forze per intercettare opportunità di innovazione tecnologica nell’ambito della sanità.
Si tratta di una nuova realtà che coinvolge istituzioni e aziende, con l’intento di cogliere la grande trasformazione che le tecnologie e la digitalizzazione stanno portando nel settore della sanità. Per farlo intende agire in tre ambiti, nei quali tra l’altro la Fondazione è ben presente: formazione, ricerca scientifica, sviluppo e innovazione.
Il Consorzio ha sede a Messina, nel cuore del Mediterraneo, ed è da qui che vuole partire per generare impatto su tutto il territorio nazionale, a partire dalla creazione di nuove opportunità per i giovani, configurandosi come un Hub aperto e pronto ad accogliere realtà anche molto differenti tra loro, per fare insieme la differenza.
Gli enti fondatori sono sei: oltre alla Fondazione Don Gnocchi, ci sono l’Istituto clinico polispecialistico COT Cure Ortopediche Traumatologiche, Consel-Consorzio ELIS, l’Istituto per la Ricerca e l'Innovazione Biomedica del CNR, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e Foresight Consulting.
«Il nostro intento – spiegano i promotori del consorzio – è quello di unire competenze fra loro eterogenee negli ambiti della ricerca, dell’innovazione e della formazione con un obiettivo ben preciso: creare valore per il paziente finale, mettere in campo un modello replicabile su tutto il territorio, dimostrare che nella sanità la tecnologia può avere effetti dirompenti in termini di qualità delle diagnosi, della cura e della sostenibilità del sistema stesso».
I principali progetti su cui si sta attualmente lavorando sono “Platform” (materiali, processi e tecnologie avanzate per la realizzazione e il monitoraggio e la validazione funzionale di interventi di osteotomia), “Adapt-Mi” (Automatic Diagnosis, Assessment, Prognosis and Treatment of Motor Illness), “Plants” (Produzione e Laboratori per Adiuvanti Nutraceutici su Terreni Smart), Fit4MedRob (Fit for Medical Robotics), l'attivazione del corso di laurea triennale in “Ingegneria Industriale, percorso biomedico/sanitario”, in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma e “Tersicore XRM”.
La Fondazione Don Gnocchi è coinvolta in particolare nel progetto Fit for Medical Robotics “Fit4MedRob”, che consiste in uno studio della biorobotica come proposta alternativa per la riabilitazione fisica e l’assistenza di persone con funzioni motorie, sensoriali o cognitive ridotte o assenti a causa di lesioni o motivi congeniti. L’iniziativa Fit4MedRob, coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, vede la partecipazione di oltre 20 partner a livello nazionale, fra cui appunto la Fondazione, e ambisce a rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali rivolti a individui, di ogni età, con ridotte o assenti funzioni motorie, sensoriali o cognitive, per mezzo di nuove tecnologie robotiche e digitali, in tutte le fasi del percorso riabilitativo, dalla prevenzione fino all'assistenza domiciliare nella fase cronica.
L’obiettivo della Fondazione Don Gnocchi – anche nel quadro delle attività sviluppate attraverso il consorzio “Mediterranean Health Innovation Hub” - è di promuovere una realtà di eccellenza e innovazione per la robotica riabilitativa nel Sud Italia, partendo dal proprio Centro “S. Maria al Mare”, attivo nella città di Salerno da oltre settant’anni.
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