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Mercoledì 31 maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30, si terrà nel salone dei marmi del palazzo comunale di Salerno (via Roma), un convegno dal titolo “FIT4MEDROB: rivoluzionare i modelli assistivi e riabilitativi”.
L’evento, promosso dalla Fondazione Don Gnocchi e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con il patrocinio del Comune di Salerno, prevede la partecipazione di autorità istituzionali ed ecclesiali, di esperti e dei vertici della Fondazione Don Gnocchi, guidati dal presidente don Vincenzo Barbante, dal direttore generale Francesco Converti e dal direttore scientifico Eugenio Guglielmelli.
Durante i lavori verranno approfondite in particolare le opportunità del Piano Nazionale Complementare e di “FIT4MEDROB” per lo sviluppo del sistema sanitario e come leva di sviluppo socio-economico. L’iniziativa Fit for Medical Robotics (Fit4MedRob), coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, vede la partecipazione di oltre 20 partner a livello nazionale, fra cui la Fondazione Don Gnocchi, presente peraltro con una propria struttura proprio nella città di Salerno, dove opera da oltre settant’anni il Centro “S. Maria al Mare” (nella foto).
Fit4MedRob ambisce a rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali rivolti a individui, di ogni età, con ridotte o assenti funzioni motorie, sensoriali o cognitive, per mezzo di nuove tecnologie robotiche e digitali, in tutte le fasi del percorso riabilitativo, dalla prevenzione fino all'assistenza domiciliare nella fase cronica.
La giornata del 31 maggio, alla presenza delle istituzioni, ha l’obiettivo di mettere a fuoco i prossimi passi che coinvolgeranno la Fondazione Don Gnocchi nell’ambito di questo programma, con l’obiettivo di sviluppare una realtà di eccellenza e innovazione per la robotica riabilitativa nel Sud Italia, partendo proprio dalla realtà di Salerno.
Il progetto Fit4MedRob è suddiviso in 3 spoke o mission: il primo, di cui è leader l’Università di Pavia e la Fondazione Don Gnocchi è co-leader, è orientato agli aspetti sanitari e alla ricerca medica e delle neuroscienze. Il compito è di “far atterrare” la robotica e le tecnologie oggi già disponibili nella pratica clinica, in special modo nell’ambito della riabilitazione, allargando il più possibile i campi d’azione e trasformando queste buone pratiche in protocolli generalizzati.
Irene Aprile, neurologa, direttrice del Dipartimento di riabilitazione neuromotoria e responsabile medico del Centro “S. Maria della Provvidenza” di Roma è la referente della Fondazione Don Gnocchi all’interno del progetto: «Il ruolo della Fondazione – spiega - è stato e sarà molto importante: il nostro target group saranno i pazienti con patologie motorie e cognitive, soggetti fragili e lavoratori».
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