Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
La 94a Adunata nazionale degli Alpini - in programma a Udine da giovedì 11 a domenica 14 maggio - non mancherà di ricordare con affetto l’indimenticato cappellano don Gnocchi. Ma la riconoscenza delle penne nere non si fermerà alla memoria: l’Ana ha infatti confermato anche per il 2023 l’annuale borsa di studio di 24 mila euro - istituita dal 2011 in memoria di don Carlo - che sarà assegnata ad uno o più ricercatori della Fondazione per studi di specializzazione in ambito medico e della ricerca scientifica.
È l'ennesima, concreta dimostrazione della straordinaria vocazione solidale degli alpini, ben testimoniata dal recente “Libro Verde della solidarietà 2022”, che riassume l’impegno dell'associazione in termini di volontariato sul fronte delle Protezione civile, negli aiuti agli anziani, nei campi scuola per giovani, nel supporto alle organizzazioni del Terzo Settore e tanto altro.
Il "Libro Verde" (CLICCA QUI PER SCARICARLO) mette in luce un aspetto peculiare del mondo alpino: la solidarietà, uno dei principi fondanti dell'Ana, che trova la sua espressione nel motto “Onorare i morti aiutando i vivi”. Ogni anno gli alpini delle varie sezioni e gruppi svolgono infinite ore di volontariato e si rendono partecipi di raccolte di fondi destinate a persone e comunità bisognose, con oltre 2 milioni di ore di lavoro volontario nel senso più puro del termine, perché nessuno del personale impegnato ha percepito un solo euro.
«Gli alpini – ha ricordato in proposito il presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero – sono uomini del fare ed operano da decenni praticamente in ogni campo, ovunque si manifesti una necessità o ci sia bisogno di solidarietà. E lo fanno nel più puro spirito del Terzo Settore, pur mantenendo orgogliosamente la loro natura di associazione d’arma: un binomio in cui a nostro avviso non si ravvisa alcuna incompatibilità, proprio perché le penne nere sono volontari allo stato puro, praticamente senza eguali».
Gli alpini alla beatificazione di don Gnocchi, il 25 ottobre 2009 in piazza Duomo a Milano
Nel 2022 il sostegno e le ore di lavoro sono andate, in percentuali diverse e proporzionate alle necessità, a favore di anziani, alpini in armi, raccolta del Banco alimentare, comunità locali (per il 37%), enti benefici (10,4%), manifestazioni patriottiche, missioni, parrocchie, profughi dell’Ucraina, Protezione Civile (18,8%), scuole, giovani e manifestazioni sportive.
E non è mancato il supporto, anche finanziario, ad alcune realtà solidali e meritorie, sia collaborando direttamente con i propri soci, sia veicolandone il messaggio, come Banco Farmaceutico, Isal, Rondine, Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, Airc, Ail, Banco alimentare e naturalmente la grande famiglia della Fondazione Don Gnocchi.
Un risultato straordinario per un'associazione che, pur scontando una contrazione numerica per scarsità di ricambi causata dalla sospensione della leva nel 2004, conta ancora su numeri ragguardevoli, con circa 315 mila tra alpini, aggregati ed amici.
Un'immagine d'archivio dell'Adunata nazionale di Milano del 2019
Non mancheranno, nel corso dell'Adunata di Udine, le consuete testimonianze di affetto degli alpini per don Gnocchi e per la sua Fondazione (CLICCA QUI PER CONSULTARE GLI EVENTI IN PROGRAMMA)
Venerdì 12 maggio, alla presenza del presidente onorario monsignor Angelo Bazzari, verrà consegnata e solennemente insediata una reliquia del beato don Carlo Gnocchi - dopo un lungo tragitto a piedi dalla Lombardia, intitolato “In cammino col Beato”, curato dagli alpini delle sezioni di Como e Bergamo, in accordo con la Fondazione Don Gnocchi - al Tempio di Cargnacco di Pozzuolo del Friuli, luogo sacro dedicato alla Madonna del Conforto.
Il presidente della Fondazione, don Vincenzo Barbante, concelebrerà sabato 13 maggio, alle ore 17, nella cattedrale di Udine, la Messa in suffragio ai Caduti di tutte le guerre presieduta dall’Ordinario Militare monsignor Santo Marcianò e dall’arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato.
Va poi segnalato che una delle cartoline ufficiali del cofanetto dell’Adunata nazionale di Udine, sarà affrancata con il francobollo dedicato al beato cappellano don Carlo Gnocchi.
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