Un cuore blu da postare sui social, da attaccare sui muri, da disegnare sulle mascherine; un cuore blu simile a quello che già contraddistingue i volontari “Don Gnocchi”.

È il simbolo scelto per la Giornata internazionale del volontariato 2020, la ricorrenza voluta dall’Onu per il 5 dicembre e giunta alla 35esima edizione. Il tema di quest’anno non poteva che essere legato alla pandemia. E la campagna dell’Unv - il programma delle Nazioni Unite per la promozione del volontariato - non solo ringrazia i volontari per il lavoro di questi mesi, ma vuole al contempo mettere in luce le loro difficoltà e i loro bisogni durante l’emergenza. L’obiettivo è raggiungere tutti gli angoli del pianeta con il messaggio “Insieme possiamo, con il volontariato”.

“Together We Can Through Volunteering” (CLICCA QUI PER APPROFONDIMENTI) è infatti lo slogan 2020, attorno al quale sono stati costruiti gli eventi, quest’anno quasi esclusivamente on line.

Tra questi, anche l’appuntamento in diretta social sui canali di Fondazione in programma sabato 5 dicembre, dalle ore 10,30. Interverranno Lino Lacagnina, responsabile del Servizio Volontariato e Servizio Civile della Fondazione Don Gnocchi; Stefano Tabò, presidente nazionale CSVnet-al servizio del volontariato; Enrico Mambretti, direttore Risorse Umane della Fondazione Don Gnocchi e don Mauro Santoro, coordinatore cappellani dei Centri “Don Gnocchi”. I lavori saranno conclusi dal presidente della Fondazione, don Vincenzo Barbante. (è possibile seguire la diretta dai link indicati qui sotto, oppure collegandosi alle pagine istituzionali della Fondazione Don Gnocchi su facebook, oppure su youtube).

Oggi sono oltre 1300 i volontari di tutte le età impegnati nei Centri “Don Gnocchi” attivi in 9 regioni italiane: nella diretta sarà dato spazio ad alcune testimonianze e verranno illustrati progetti promossi in questi ultimi mesi grazie e con il prezioso supporto del volontariato.

Quattro le linee di riflessione su cui il Servizio Volontariato sta impegnando i referenti del volontariato nei Centri e gli stessi volontari:
• i fondamenti valoriali: il senso di una presenza “dopo” e “con” il coronavirus;
• la fantasia della solidarietà: nuove forme per continuare ad essere protagonisti del bene;
• tra necessità e virtù: la tecnologia che riduce le distanze;
• il passo indietro: l’alleanza virtuosa con i sanitari e le famiglie.

Il nuovo simbolo dei volontari "Don Gnocchi" nasce direttamente dal "cuore" della Fondazione.

CLICCA QUI PER RIVEDERE LA DIRETTA SOCIAL DEL 5 DICEMBRE

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