Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Guardo. Penso. Curo. Abbraccio. Lego. Cinque azioni per descrivere “Install’Art 2019”, il progetto nato dall’esperienza maturata nell’ambito delle attività espressive promosse e sviluppate in questi ultimi anni nei Centri Diurni Disabili (CDD) e nella Residenza Sanitaria Disabili del Centro “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi.
«Il desiderio di dialogare con la comunità - spiega Elena Morselli (nella foto), responsabile dei Servizio socioeducativo del Centro - ci ha sollecitati a condividere il nostro percorso educativo con i ragazzi in ambito artistico pensando ad un itinerario nei giardini del Centro, dove le opere installate finiscono per interagire con il paesaggio circostante e diventano terreno di un possibile incontro. Le parole chiave che hanno ispirato la fantasia degli artisti sono legate al mondo delle emozioni e delle relazioni che abitano nostre le strutture, i luoghi del nostro lavoro e del nostro stare insieme, in un rapporto professionale estremamente ricco di stimoli».
L’esposizione delle cinque installazioni all’aperto è stata inaugurata il 3 luglio, durante la tradizionale festa estiva di fine anno con le famiglie dei ragazzi.
«Il giardino - continua Morselli - si offre così ai visitatori, facendosi luogo di esperienza, sollecitando la sensibilità degli ospiti e suscitando emozioni e pensieri: uno spazio che diventerà opportunità di condivisione e scambio di significati capace di stimolare la contemplazione e la riflessione, veicoli eleganza e bellezza».
I visitatori possono oggi ammirare le opere inserite in un contesto inusuale e allo stesso tempo godere e apprezzare delle particolarità ambientali di alcuni luoghi del Centro.
Don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi, nel suo saluto alle famiglie, operatori, volontari e ragazzi presenti, ha invitato a riflettere sul messaggio provocatorio di un’opera d’arte, che in un mondo sempre di fretta, invita a soffermarsi e a guardare la bellezza di ciò che ci circonda: nella natura, ma anche nelle relazioni e certamente anche in tutto ciò che l’Opera di don Gnocchi ha posto in essere e nel suo nome continua anche oggi a proporre alle persone più fragili.
Roberto Costantini, direttore del Presidio Nord 1, ha evidenziato l’idea vincente di porre all’interno di uno spazio giardino in via di riqualificazione, con un importante progetto, delle installazioni che - pur transitorie -, veicolano ed amplificano importanti messaggi con provocatoria evidenza. Anche il direttore generale, Francesco Converti, ha apprezzato l’impegno e l’estro, complimentandosi per quanto realizzato e per i messaggi affidati alle installazioni.
La festa del 3 luglio è poi proseguita con un aperitivo presso il giardino delle magnolie (nelle foto), seguito da un rinfresco e da un successivo gelato e dolce con i ragazzi. Per l’intera giornata è stato allestito un mercatino con oggetti realizzati nei laboratori della RSD, con le piante scartate da un vivaio e “riabilitate” nella serra dalla squadra del laboratorio di giardinaggio, magliette decorate nei laboratori del CDD4, manufatti della RSD e del Gruppo genitori, libri, e un fantastico banco di torte realizzate dalle mamme. L’Associazione Genitori della Fondazione Don Gnocchi ha sostenuto concretamente la giornata di festa, visto che da sempre collabora con le iniziative del Servizio Socio Educativo grazie a interventi mirati al sostegno di attività o a favore delle famiglie.
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