Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Solidarietà internazionale, la Fondazione Don Gnocchi in prima fila nella formazione di giovani professionisti della riabilitazione. Si è svolto infatti dal 29 al 31 marzo, nella sede dell’università di Mostar, in Bosnia Erzegovina, un workshop formativo dal titolo “La cura dei bambini con disabilità: l’approccio interdisciplinare nella riabilitazione”, che ha coinvolto una cinquantina di studenti del corso triennale e magistrale dell’ateneo. I giovani partecipanti frequentano corsi di laurea in fisioterapia, psicologia, assistente sociale, radiologia, logopedia, educatore professionale e altri percorsi formativi universitari che riguardano la presa in carico dei minori con disabilità. A conclusione del workshop, si è svolta una conferenza dedicata ai professionisti del settore, con la presenza di medici, fisioterapisti, assistenti sociali e logopedisti.
La tre giorni è stata promossa dalla Fondazione (che da anni opera nel contesto della Bosnia Erzegovina) e dall’ateneo bosniaco, con il patrocinio del ministero della Salute, Lavoro e Social Welfare del Cantone Herzegovina-Neretva. Sono stati approfonditi in particolare i concetti di disabilità e di abilitazione-riabilitazione, con focus sullo sviluppo del bambino, sottolineando l’importanza di un approccio interdisciplinare nella presa in carico della persona con disabilità a partire dall’esperienza pluriennale della “Don Gnocchi” e sfruttando il know-how dei suoi professionisti.
Sono intervenuti alle cerimonie di apertura, tra gli altri, il presidente della Fondazione don Vincenzo Barbante, il sindaco di Mostar Mario Kordic, il vicerettore per le relazioni internazionali dell’Università di Mostar Sanja Bijaksic, l’ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina Marco Di Ruzza e Naida Spuzevic, collaboratore esperto del Dipartimento per la Protezione dei Diritti delle Persone con Disabilità dell’Istituto di Diritti Umani, Difensore Civico della Bosnia-Erzegovina.
Nelle foto qui sopra, alcuni momenti del workshop formativo all'università di Mostar
Ai vari momenti formativi - aperti da Riccardo Aggujaro, responsabile del Servizio Solidarietà Internazionale-ONG e Relazioni Internazionali della Fondazione - sono intervenuti per la “Don Gnocchi” Marina Rodocanachi Roidi, medico neurologo e fisiatra; Maria Teresa Giordano, psicologa e professoressa di psicologia ai corsi di laurea di TNPEE, infermieristica e educatori professionali; Nicoletta Squartini, assistente sociale; Monica Perijni, fisioterapista e Claudia Salatino, ingegnere biomedico e referente SIVALab, con l’aggiunta di Elena Bortolozzi, educatrice professionale, e Paolo Meriggi, ingegnere biomedico, che sono intervenuti da remoto.
Il Centro "Marija Nasa Nada" di Siroki Brijeg, attivo dal 2004 in Bosnia Erzegovina, non lontano da Mostar
L’obiettivo dell’evento è stato quello di condividere una base comune di conoscenza, osservazione e pensiero in tema di disabilità, in grado di favorire un lavoro interdisciplinare tra differenti professionisti nell’incontro con la persona con disabilità. In particolare, è stata data agli studenti la possibilità di sperimentare l’importanza del “team work” e di mettere in pratica quanto appreso nella fase iniziale del seminario, grazie all’analisi di presentazioni e video di casi studio dei pazienti del Centro “Marija Nasa Nada” di Siroki Brijeg, con il supporto in presenza dei tecnici della riabilitazione della stessa struttura che hanno in carico i pazienti dei casi studio: i relatori hanno insistito in particolare sull’importanza di considerare il bambino con disabilità e non la sua diagnosi.
In alto, gli operatori della Fondazione Don Gnocchi a Siroki Brijeg, con l'ambasciatore Marco Di Ruzza. Qui sopra, da sinistra, il direttore del Centro "Marija Nasa Nada" Mario Karačić, il presidente della Fondazione don Vincenzo Barbante, la presidente del Centro Ivana Barbaric e il responsabile del Servizio Solidarietà Internazionale-ONG e Relazioni Internazionali della Fondazione Riccardo Aggujaro. A fianco, il nuovo parco giochi della struttura, inaugurato nell'occasione
Questo percorso formativo è stato realizzato sulla scorta dell’esperienza maturata dalla Fondazione Don Gnocchi, grazie anche ai 18 anni di intensa attività al servizio dei bambini con disabilità del cantone dell’Erzegovina occidentale. Il Centro riabilitativo “Marija Nasa Nada” (“Maria nostra speranza”), realizzato a Siroki Brijeg, è infatti operativo dal 2004 in questa cittadina non lontano da Mostar ed è stato realizzato grazie all’impegno della Fondazione Don Gnocchi e dell’Associazione “Mir I Dobro” di Viggiù (Va), con un finanziamento garantito a suo tempo dalla Regione Lombardia e dal ministero degli Affari Esteri.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
Milano, tel. 02 39703245 – 335 8498258
ufficiostampa@dongnocchi.it