Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Il progetto Basketball FILing GOOD ha lo scopo di migliorare le abilità di pianificazione motoria e gli aspetti motivazionali e relazionali dei bambini con Funzionamento Intellettivo Limite (FIL). Grazie alla collaborazione della società A|X Armani Exchange Olimpia Milano, che ha messo a disposizione un team di coach del settore giovanile, i bambini potranno partecipare a un corso di basket da febbraio a maggio in cui sperimentare l’importanza della dimensione del gruppo per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto FILing Good, finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo.
Il progetto nasce dall’esperienza di un team di ricercatori del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano (dott.ssa Michela Zanette, neuropsichiatra infantile e le dottoresse Francesca Baglio e Valeria Blasi, neurologhe ricercatrici), che ha sviluppato un metodo riabilitativo (Movement Cognition and Narration of the Emotions Treatment - MCNT), dove i bambini con FIL svolgono attività coinvolgenti e motivanti, finalizzate a favorire lo sviluppo delle capacità cognitive, motorie e di adattamento sociale.
«L’obiettivo - spiega Michela Zanette, neuropsichiatra infantile della Fondazione Don Gnocchi - è quello di far ripartire le abilità intellettive e sociali dei bambini con Funzionamento Intellettivo Limite attraverso una riabilitazione intensiva che copra i diversi ambiti di sviluppo del bambino: cognitivo, motorio ed affettivo-relazionale. Questi bambini hanno difficoltà ai limiti della disabilità in numerosi ambiti: apprendimento, movimento e coordinazione, pianificazione, emozioni e relazioni e sono spesso isolati socialmente. Se non adeguatamente aiutati, hanno un'alta probabilità di andare incontro a fallimenti scolastici e di sviluppare patologie psichiche durante l’adolescenza e l’età adulta. Da qui l’idea di FILingGOOD: laboratori intensivi per aiutare questi bambini a sviluppare le proprie potenzialità per un futuro migliore e più sereno».
Il progetto prevede il coinvolgimento di un gruppo di bambini tra i 6 e gli 11 anni, che lavorano in maniera intensiva per un anno suddivisi in “squadre”, così da favorire sia la dimensione del gioco e della competizione, che quella del lavoro insieme, alla scoperta delle proprie risorse e del valore del gruppo, e ruotando su tre differenti laboratori.
All’interno del laboratorio psicomotorio “LiberaMente-Corpo” vengono svolte attività di Brain Gym, rilassamento e immaginazione guidata finalizzate all’acquisizione della consapevolezza corporea, dell’autoregolazione, dell’integrazione del sé e del pensiero creativo.
Il laboratorio “Pensallenamento”, con l’utilizzo del LIM, propone un tipo di trattamento riabilitativo neuropsicologico il cui lavoro è finalizzato al potenziamento della memoria di lavoro e del problem-solving.
All’interno del laboratorio "Emozionando" viene proposta una psicoterapia di gruppo, volta al riconoscimento delle emozioni e all’utilizzo della mentalizzazione come facilitatore dello sviluppo del comportamento adattivo.
«Nell’età infantile - aggiunge Valeria Blasi, neurologa ricercatrice del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” - il cervello è dotato di grande plasticità, la capacità cioè di modificarsi in seguito all’esperienza. Per questo abbiamo progettato un trattamento intensivo e tempestivo, per intercettare e sfruttare questa grande risorsa».
Il gioco del basket, per le sue caratteristiche tecniche, ben si presta alla stimolazione della coordinazione (occhi, mani e piedi) e della pianificazione del movimento (vedi ad esempio la regola del terzo tempo).
Nell’ambito del progetto, i bambini incontreranno il giocatore ambasciatore della società, Amedeo Della Valle e assisteranno ad una partita dell’A|X Armani Exchange Olimpia Milano.
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