Un approccio innovativo per la cura delle persone affette da sclerosi multipla. Il tutto grazie al progetto “Stile di vita, nutrizione e vela”, che è stato al centro di un convegno lo scorso 19 ottobre, negli Ex-magazzini Ilva del Comune de La Maddalena (Ot).

L’iniziativa è stata frutto dell’impegno delle varie realtà che nel tempo hanno promosso e sostenuto questo progetto, giunto oggi alla quarta edizione (nel video sotto, una sintesi della terza edizione): la Fondazione Don Gnocchi, con il Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano (responsabili scientifici la dottoressa Laura Mendozzi e il dottor Marco Rovaris), l’Associazione “Acque Libere”, l’Associazione “Cibo è Salute”, il Rotary Club di Milano San Babila, il Lions Club Parabiago Host, il Comune di La Maddalena e il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena.

Oltre al saluto delle autorità, il convegno ha visto la partecipazione dei promotori, operatori, volontari e pazienti che hanno vissuto l’esperienza del progetto “Stile di vita, nutrizione e vela”, con una particolare attenzione ai risultati finora conseguiti, alla sclerosi multipla come malattia dello stile di vita, alla riabilitazione sul campo, agli aspetti psicologici durante l’esperienza a La Maddalena, al ruolo dell’alimentazione e della barca a vela nell’ambito del progetto: un ruolo importante in questi approfondimenti è stato affidato agli esperti del Centro milanese Sclerosi Multipla della Fondazione e dell’Università degli Studi di Cagliari.

Dal 2016 a oggi numerosi pazienti affetti da sclerosi multipla, provenienti da varie regioni italiane e seguiti dal Centro IRCCS “S. Maria Nascente” della Fondazione Don Gnocchi di Milano hanno preso parte al progetto Vela a La Maddalena, dove sono stati accompagnati da un qualificato staff medico-infermieristico della Fondazione Don Gnocchi, coordinato dalla dottoressa Laura Mendozzi, neurologa del Centro Sclerosi Multipla: il tutto con l’obiettivo di dar loro la possibilità di sperimentare delle difficoltà in un contesto diverso dal proprio, come quello dei corsi in barca a vela, che permette di far conoscere i propri limiti e comprendere allo stesso tempo le proprie potenzialità. Questa esperienza è stata accompagnata anche da una sana e corretta alimentazione elaborata da una biologa nutrizionista e da una terapia fisioterapica costante e mirata da parte dello staff della Fondazione Don Gnocchi.

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