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La Fondazione Don Gnocchi conferma il proprio radicamento sul fronte delle scelte del 5 per mille da parte dei contribuenti ed incrementa il proprio risultato per il terzo anno consecutivo.
Lo conferma la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle opzioni effettuate nel 2023, riferiti a loro volta ai redditi dell’anno precedente: i cittadini che hanno firmato a favore della Fondazione Don Gnocchi sono stati 10.612, con un aumento di circa trecento firme rispetto all’anno precedente.
Le opzioni totali per la "Don Gnocchi" si suddividono fra la quota riservata agli enti di ricerca sanitaria (2.648 firme), la quota per le organizzazioni della ricerca scientifica (673 firme) e quella prevalente riservata alle organizzazioni del Terzo Settore e Onlus (7.291 firme).
A TUTTI VA IL NOSTRO PIU' SINCERO RINGRAZIAMENTO!
Tali scelte si sono tradotte in un equivalente economico di 432 mila euro, con una donazione media di 40,7 euro per contribuente: una somma di poco superiore all’anno precedente, quando alla Fondazione erano stati destinati poco più di 429 mila euro, in virtù di 10.314 firme complessive.
Il nuovo dato relativo al 2023 conferma il costante sostegno alla Fondazione da parte di numerosi sostenitori e benefattori.
Gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille dell’Irpef 2023 sono stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi e sul piano dei tempi vanno a consolidare una prassi virtuosa in atto ormai da anni, permettendo così di sbloccare risorse considerevoli a beneficio delle realtà beneficiarie.
A livello nazionale si tratta di quasi 81 mila enti ammessi al contributo, che in base alle preferenze espresse dai cittadini nelle dichiarazioni dello scorso anno riceveranno la somma complessiva di oltre 520 milioni di euro.
In cima alla classifica dei destinatari si trovano gli enti del Terzo settore e Onlus (58.870), seguiti dalle associazioni sportive dilettantistiche (13.306), dagli enti impegnati nella ricerca scientifica (446), da quelli che operano nel settore della sanità (106), dagli enti dei beni culturali e paesaggistici (177) e dagli enti gestori delle aree protette (24). Nell’elenco figurano anche tutti i 7.909 Comuni italiani.
In base alle scelte espresse dai cittadini, i 520 milioni di euro del 5 per mille 2023 verranno così suddivisi: alla categoria degli enti del Terzo settore e Onlus andranno oltre 332 milioni (64 per cento), alla ricerca sanitaria oltre 83 milioni (16 per cento) mentre a quella scientifica saranno destinati nel complesso quasi 70 milioni (13 per cento). Seguono i Comuni (oltre 15 milioni di euro), le associazioni sportive dilettantistiche (17,8 milioni), gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici (2,8 milioni) e gli enti gestori delle aree protette (716mila euro).
I fondi del 5 per mille ricevuti nel tempo dalla Fondazione Don Gnocchi vengono destinati (e puntalmente rendicontati) ad attività istituzionali quali i progetti per gli anziani, per le persone disabili, per bambini e adolescenti, la ricerca scientifica e la solidarietà internazionale.
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