Importante riconoscimento dagli Stati Uniti per il professor Stefano Negrini e per la Fondazione Don Gnocchi. Lo scorso 17 febbraio, il professor Negrini (professore associato, titolare della cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Brescia e referente scientifico del Centro “Spalenza-Fondazione Don Gnocchi” di Rovato) ha infatti presentato ad Atlanta, la “DeLisa Lecture" su Cochrane Rehabilitation durante i lavori del Meeting “Physiatry ‘18”, promosso annualmente dall’Association of Academic Physiatrists.

La relazione del professor Negrini è stata oggetto di una presentazione plenaria dal titolo “Evidence in Physical and Rehabilitation Medicine: Between Facts and Prejudice”. Questa opportunità e riconoscimento sono un onore per tutta la fisiatra italiana, tenendo anche conto che nello scorso giugno, all’ISPRM di Buenos Aires, il professor Negrini aveva già presentato una keynote sullo stesso argomento.

Dal 2016 la Fondazione Don Gnocchi è entrata a far parte di “Cochrane”, ospitando il gruppo di Medicina Fisica e Riabilitativa, nell’ambito della rete mondiale che si occupa del miglioramento della qualità delle prove scientifiche prodotte in medicina, e partecipando alla costituzione a Brescia del Gruppo di Medicina Fisica e Riabilitativa (Cochrane Rehabilitation), coordinato appunto dal professor Negrini.

Cochrane è una rete globale indipendente di ricercatori, professionisti, pazienti, care-givers e persone interessate alla salute. I contributori Cochrane sono 37.000 provenienti da oltre 130 paesi e lavorano insieme per produrre informazioni sanitarie credibili ed accessibili, esenti da sponsorizzazioni commerciali e altri conflitti di interesse. Molti dei collaboratori sono leader mondiali nei rispettivi settori ed i gruppi sono situati in alcuni delle più autorevoli istituzioni accademiche e mediche di tutto il mondo.

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