Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Le RSA e le strutture sociosanitarie della Fondazione Don Gnocchi riaprono in sicurezza alle visite dei familiari degli ospiti e dei residenti. Le indicazioni contenute nell’ordinanza dell’8 maggio scorso del ministero della Salute danno finalmente il via a una nuova stagione di incontri e di abbracci, attesi e dovuti. Il tutto in un contesto di grande attenzione e scrupolosa prevenzione della diffusione del virus.
Nei Centri “Don Gnocchi” le visite in presenza non si sono in realtà mai interrotte, se non nelle fasi più acute della pandemia. Sono sempre state possibili sia nei reparti, in particolare nelle situazioni di maggiore gravità, che in spazi comuni attrezzati e su appuntamento. Certamente, non hanno potuto avere la frequenza e la durata da tutti desiderate.
Ora l’ordinanza ministeriale richiama la consapevolezza che il potenziamento dei contatti tra residenti e persone provenienti dall’esterno delle strutture, seppur controllate, non permette di azzerare completamente il rischio. Di qui la proposta di un “Patto di condivisione del rischio fra Enti gestori e familiari/visitatori” per condividere gli impegni reciproci a esclusiva tutela della salute dei degenti e dei residenti più fragili.
Il Patto deve essere sottoscritto prima dell’inizio delle visite regolamentate e resta valido fino a eventuale comparsa di condizioni (malattia da SARS-CoV-2, sintomi sospetti, contatti stretti o sospetti con casi, provvedimenti di isolamento o quarantena) che ne determinano l’automatico annullamento e la necessità di successiva nuova sottoscrizione.
Le indicazioni di seguito descritte sono utili per garantire la massima sicurezza possibile alle visite fra residenti/degenti e i loro familiari o conoscenti, in un clima di attenzione, prudenza e reciproca responsabilità. Le visite in reparto mantengono una regolamentazione specifica e devono essere autorizzate dalla Direzione Sanitaria/Responsabile Medico/Referente Covid secondo le procedure di sicurezza attive nella struttura in situazioni di allettamento obbligato, di gravità clinica o di fine vita.
È previsto il monitoraggio degli spazi deputati alle visite da parte di operatori e/o volontari opportunamente formati, identificabili tramite cartellino di riconoscimento. Gli operatori vigileranno con discrezione sul rispetto delle indicazioni di comportamento per lo svolgimento delle visite.
Le indicazioni generali sovra riportate possono essere personalizzate con ulteriori dettagli dai singoli Centri, in base a specifiche esigenze.
La modulistica relativa al “Patto di Corresponsabilità per la condivisione del rischio” e alla richiesta di prenotazione delle visite è reperibile anche nelle pagine dedicate di ciascun Centro della Fondazione Don Gnocchi, alla Sezione “Modulistica”.
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