Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Molti genitori sono chiamati a vivere tempi anche lunghi di incertezza, quando colgono nel proprio figlio segni o comportamenti che non riescono ad interpretare. Non è sempre facile sapere come muoversi, capire a chi rivolgersi e cosa chiedere. I primi contatti con il sistema sanitario possono essere efficaci, oppure incerti o addirittura contraddittori. Finchè compare nel vocabolario familiare un nuovo termine: “disturbo dello spettro autistico”. La diagnosi non può tuttavia che essere l’inizio di un percorso fra la famiglia e le équipe di cura. Un percorso di crescente contiguità, complicità, relazione, condivisione, crescita. Largamente incompleto e migliorabile...
Se ne discuterà nel talk curato dalla Fondazione Don Gnocchi, in programma venerdì 13 maggio, alle ore 16.30, alla Fabbrica del Vapore di Milano (via Procaccini 4). L'incontro - moderato dalla giornalista Paola Severini Melograni - sarà aperto dal presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante. Vi parteciperanno la dottoressa Ivana Olivieri, neuropsichiatra infantile, direttore del Dipartimento di neuropsichiatria infantile e riabilitazione dell’età evolutiva della Fondazione; Davide Faraone , presidente FIA, Federazione Italiana Autismo; Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia; Monica Conti, neuropsichiatria infantile, direttore servizi innovativi per l’autismo della Fondazione Sacra Famiglia; Paolo Caimi, presidente del Comitato Parenti della Fondazione Sacra Famiglia; Silvia Penati, coordinatrice Centro Psicopedagogico della Fondazione Bracco; Maurizio Arduino, responsabile C.A.S.A. di Mondovì-Cn; Enrico Baisero, direttore generale progetto Autismo FVG; Federica Gambogi, dirigente Scolastico dell'Istituto S. Giuseppe Calasanzio e Luca Scarfone, de “I Gigli nel campo”.
Il dibattito rientra nell’ambito della prima edizione del “Festival In&Aut” - un evento finalizzato a sensibilizzare il grande pubblico e i media sul tema dell’assistenza e dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone affette da disturbi dello spettro autistico - e avrà come focus la famiglia e la “relazione” in tutti i suoi aspetti: la relazione all’interno della famiglia, tra genitori e figlio e all’esterno della famiglia (famiglia-istituzioni sociosanitarie, famiglia-scuola, famiglia-mondo del lavoro), con l’obiettivo di raccontare il vuoto di relazione tra famiglia e società e come questo vuoto viene colmato o deve essere colmato. Da segnalare inoltre che il 13 maggio saranno presenti alla manifestazione - con un proprio stand aperto a tutti - anche alcuni educatori dei Centri Don Gnocchi di Seregno (Mb) e Inverigo (Co), unitamente ad alcuni ragazzi del servizio residenziale terapeutico-riabilitativo per minori.
Il “Festival In&Aut” si svolgerà dal 13 al 15 maggio ed è un’iniziativa a cui aderisce anche la Fondazione Don Gnocchi, insieme ad altre realtà attive in questo campo (Fondazione Sacra Famiglia, Fondazione Bracco, Fondazione Adecco), che si sviluppa attraverso tre giorni di dibattiti scientifici e di confronti con il mondo della politica e delle istituzioni nazionali e locali che si occupano di salute, lavoro e disabilità. E poi ancora con la presentazione di libri, film, documentari, oltre a letture, musica, spettacoli, laboratori, ristorazione sociale, interviste e testimonianze. Il titolo del festival In&Aut del resto si può anche leggere come “Inclusione&Autismo”.
Il Festival, patrocinato dal Comune di Milano, nasce da un’idea condivisa tra la Fondazione InOltre, il giornalista Francesco Condoluci e il senatore Eugenio Comincini ed è un progetto che si prefigge di richiamare l’attenzione della società e dei media sull’aumento crescente in Italia di diagnosi relative ai disturbi del neurosviluppo. L'iniziativa sarà "tenuta a battesimo" da una madrina d'eccezione: la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, che interverrà il 13 maggio alle ore 12, insieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e alla vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Hanno inoltre confermato la loro presenza molti artisti che si sono messi al servizio della causa: tra questi, Paolo Ruffini, Elio, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Francesco Mandelli, Valeria Solarino, Francesco Foti, Arduino Speranza, Fausto Sciarappa, Eleonora Daniele, Camilla Filippi, la Banda Rulli Frulli, Sabrina Paravicini, Giulio Pranno, Giulia Bevilacqua.
Tra gli obiettivi del Festival, anche quello di mettere a confronto, valorizzare e unire le professionalità e le esperienze già esistenti nel campo dell’assistenza e dell’inclusione e lavorativa delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, al fine di costruire una “rete virtuosa”, in grado di dare risposte a tutti coloro che soffrono di queste patologie e alle loro famiglie, ma anche incoraggiare e sostenere tutte le iniziative in grado di incrociare domanda e offerta sul mercato del lavoro tra persone disabili in cerca di occupazione e aziende intenzionate ad assumere.
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