SCIENZA

Frammenti antologici

La battaglia della scienza contro l’invasione della morte costituisce uno dei capitoli più alti e più drammatici della storia umana.
Don Carlo Gnocchi, Andate ed insegnate, 1934

La psicologia e la psicopatologia, in questi ultimi tempi, hanno fatto progressi notevoli e ci hanno dato anche opere egregie di divulgazione scientifica… La visione spiritualistica, anzi soprannaturale dell’uomo può avere ispirato un diffuso senso di diffidenza e di sfiducia verso queste scienze; forse la ricca e sempre rigogliosa tradizione pedagogica della Chiesa può farci pensare che si tratta di nozioni superflue e da noi già implicitamente attuate nella pratica; ma invece dobbiamo ritenere che si tratta di una scienza molto seria i cui risultati possono imporre, se non proprio una revisione, almeno dei ritocchi alle nostre concezioni sulla vita intima dell’uomo, e che se anche i nostri metodi sono già empiricamente sulla linea di tali risultati, è un dovere del “homo Dei ad omne opus bonum instructus” (uomo di Dio istruito in ogni cosa buona) rendere cosciente e illuminata la propria azione.
Don Carlo Gnocchi, I giovani del nostro tempo e la direzione spirituale, 1940    

Non è anche la scienza un dono dell’amore infinito? È un dono che ha bisogno di purificarsi. Se ha inventato tanti strumenti di morte, ora, coniugata con la carità, deve impegnarsi nella lotta per la vita. E la riabilitazione, la medicina curativa, l’assistenza, l’accoglienza, la ricerca e la difesa della vita assumono un senso nuovo.
Don Carlo Gnocchi, dalla testimonianza di mons. Aldo Del Monte, 10 gennaio 1946

La medicina, la chirurgia,l’ortopedia,la fisioterapia, cosa ci stanno a fare? Non sono anch’esse un modo con il quale Dio dimostra di voler bene all’uomo? Il Creatore affidando il creato ad Adamo ed Eva non ha forse detto loro di conquistare, possedere, elevare e spiritualizzare tutto il cosmo? L’uomo non può creare la vita, ma la può trasmettere, perfezionare, spiritualizzare e persino divinizzare in Cristo.
Don Carlo Gnocchi, dalla testimonianza di mons. Aldo Del Monte, 10 gennaio 1946

La vita moderna domanda degli specialisti in ogni ramo della sua attività. Ma la specializzazione tecnica non deve tornare a danno della formazione umana, se si vuole rispettare la dignità della persona e non ridurre l’uomo a strumento di lavoro. Il tecnico è prima di tutto un uomo; prima delle esigenze tecniche ci sono le esigenze umane: cioè fame di verità, di bellezza e d’amore che tutta la tecnica e i suoi vantaggi materiali non potranno mai soddisfare.
Don Carlo Gnocchi, Restaurazione della persona umana, 1946

Un celebre principio dice che “i grandi pensieri vengono dal cuore”; ma noi andiamo più innanzi e affermiamo che l’uomo pensa con “tutto l’essere”. E con tutto l’essere trova la verità. Perché la verità “vera”, cioè totale e salvifica è anche bontà; non scienza soltanto, ma anche sapienza.
Don Carlo Gnocchi, Restaurazione della persona umana, 1946

Se il progresso tecnico e scientifico, la complessità della vita associata, la spietata concorrenza internazionale e le necessità della vita materiale richiedono la preparazione di specialisti in ogni ramo del sapere e di tecnici in tutti i settori della produzione, questo non deve avvenire se non sul terreno comune e nella “materia prima” dell’uomo. Come può esserci una decorazione murale, se non c’è la parete per sostenerla?
Don Carlo Gnocchi, Restaurazione della persona umana, 1946

Il dolore degli innocenti, nella misteriosa economia cristiana, è anche per la manifestazione delle opere di Dio e di quelle dell’uomo: opera di scienza, di pietà, di amore e di carità.
Don Carlo Gnocchi, Pedagogia del dolore innocente, 1956