Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Aperto nel maggio 2019, lo sportello aiuto linfedema “Rosalba Mafredi” del Centro “S. Maria alla Pineta” di Marina di Massa si appresta a chiudere un altro anno di attività. Pur in un anno ancora segnato dall’emergenza Covid, il 2021 ha fatto registrare oltre 1.000 trattamenti da parte di questo servizio particolarmente apprezzato, con una stima di circa 60 pazienti seguiti. Difficili da quantificare invece i consulti forniti via telefono, che sono molto più numerosi dei pazienti trattati.
«Lo sportello è diventato un punto di riferimento molto importante per me e tante altre persone come me - dice Letizia, di Carrara, una delle pazienti “storiche” dello sportello; storiche nel senso che era già utente dei trattamenti di linfodrenaggio prima ancora che aprisse il servizio di aiuto al linfedema -. E’ un grande aiuto sapere che c’è un numero di telefono a cui qualcuno risponde ed è in grado di darti da subito delle risposte: hai un appoggio morale, ti confronti col medico o la fisioterapia, ti puoi rivolgere anche per trattamenti specializzati o anche delle semplici informazioni. Invece spesso, quando hai bisogno di aiuto non sai mai a chi rivolgerti, brancoli nel buio e tutto diventa più difficile e gravoso».
Il caso di Letizia è per certi versi emblematico delle utenti, che si rivolgono allo sportello. Nato per seguire, in modo particolare, donne operate di tumori al seno, come lei, sia per il trattamento del linfedema, sia per la ginnastica post-intervento, il servizio fornisce trattamenti fisioterapici personalizzati, sulla base di un progetto riabilitativo stilato dalla fisiatra, a seguito di visita medica.
Il linfedema si manifesta con un gonfiore dovuto ad un accumulo di liquidi che può essere di natura congenita o acquisita. I linfedemi primari, cioè congeniti, in genere sono localizzati a livello degli arti inferiori. Quelli acquisiti invece sono per lo più localizzati negli arti superiori. Il linfedema secondario, a volte si manifesta nelle donne sottoposte a mastectomia o quadrantectomia (interventi chirurgici al seno) con linfoadenectomia ascellare (asportazione linfonodi ascellari). In questi casi, il linfedema si sviluppa nell’arco di settimane, mesi o anche anni dopo il trattamento antitumorale. Non sempre dà dolore, ma sensazione di pesantezza, indolenzimento, tensione, fastidio, con difficoltà nei movimenti e nello svolgimento delle normali attività di vita quotidiana.
Una parte del team dello sportello linfedema. Da sinistra: Lucia Avila, Roberta Raffo, Francesca Giunti, Beatrice Bardini
Attraverso la riabilitazione, che comprende terapie fisiche combinate come il linfodrenaggio, esercizi fisici, bendaggio e tutori elastici, pressoterapia, kinesiotaping, cura della cute, è possibile recuperare la capacità motoria, quando sopraggiunge una difficoltà nell’utilizzo dell’arto interessato. Associate alle terapie fisiche, c’è anche un programma di supporto psicologico individuale o di gruppo.
«Anche se sono passati sette anni dall’intervento – aggiunge Letizia – ogni anno mi devo sottoporre a trattamenti al braccio destro. Per fortuna, a differenza di altre mie compagne di sventura, non sento dolori, ma solo gonfiore e fastidio, però so di altre persone che hanno avuto delle linfangiti, cioè infiammazioni acute. Qui ho trovato non solo personale competente, ma di grande umanità: è come sentirsi a casa, sei accolta, ti rincuorano, ti incoraggiano e tutto questo non è secondario, perché purtroppo il linfedema è un problema che non ti lascia mai e con cui devi convivere, ma un approccio così ti fa sentire più leggera».
Nelle foto, da sinistra: Lorella Zeni, Roberta Raffo, Michela Fazzi
Lo sportello aiuto linfedema del Centro “S. Maria alla Pineta” di Marina di Massa della Fondazione Don Gnocchi, è stato intitolato a Rosalba Manfredi, una terapista della struttura venuta a mancare nel 2018, che diede un forte impulso nel trattamento di questa patologia. Vi operano un medico fisiatra, la dottoressa Lucia Avila e un team di fisioterapiste che si occupano sia di linfodrenaggio che di fisioterapia post-operatoria per pazienti operate al seno: Roberta Raffo, Francesca Giunti, Lorella Zeni, Michela Fazzi, Marta Tabarrani, Roberta Tongiani e Beatrice Bardini. E’ aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 ed è accessibile telefonicamente al numero 0585 863284.
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