Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
L’innovazione tecnologica per la gestione di strutture complesse può avere un’importante accelerazione attraverso una Smart Card che avranno tutti: la Carta d’Identità Elettronica. È questo il senso del progetto della Fondazione Don Gnocchi “Tecnologie sicure e accessibili a tutti”, tra i vincitori del Premio Innovazione Smau 2022, assegnato oggi in occasione della tappa di Napoli di Smau, l’appuntamento di riferimento per tutte le imprese che vogliono avviare attività di sviluppo di prodotto e di processo per portare sul mercato la vera innovazione.
«Nell’ambito della digitalizzazione del processo amministrativo e di cura – spiega Matteo Montesi, responsabile Gestione Sistemi Informativi della Fondazione Don Gnocchi (nella foto, al centro, durante l'intervento a Smau) - abbiamo deciso di adottare la Carta di Identità Elettronica rilasciata dallo Stato italiano come dispositivo di Firma Elettronica Avanzata - FEA (firma con CIE) e come strumento di gestione delle Identità (entro con CIE) lungo i processi amministrativi, medici, sanitari e riabilitativi. Inoltre, la CIE potrebbe consentire l’interazione con i pazienti nei processi di reperimento delle informazioni e nei servizi legati alla cura o riabilitazione».
La soluzione adottata consente la gestione sostenibile delle identità, dell’accesso ai sistemi e dei processi di Firma Elettronica Avanzata nella gestione di documenti amministrativi e di ambito medico/riabilitativo/domiciliare. Gli utilizzatori della Firma Elettronica Avanzata con CIE sono il personale amministrativo, clinico, sanitario, medico, i caregiver e i liberi professionisti (fisioterapisti, medici) nonché i pazienti e i cittadini in generale.
«Migliaia di persone – aggiunge Montesi - che entrano in relazione in modo continuativo o saltuario con Fondazione Don Gnocchi, che già hanno o avranno a breve la Carta d’Identità Elettronica e che grazie ad un’app potranno apporre una Firma Elettronica Avanzata. Il vantaggio è dunque su più fronti: la semplicità di uso, la diffusione di legge della Carta di Identità Elettronica, il risparmio economico rispetto all’acquisto e alla distribuzione di token o altre alternative alla CIE».
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