Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Ci saranno anche 13 volontari in servizio civile nei Centri della Fondazione Don Gnocchi all'incontro con papa Francesco, in programma domani, mercoledì 14 dicembre, nell'ambito delle celebrazioni della terza Giornata del Servizio Civile Universale e nel 50esimo anniversario dall’approvazione della legge sull’obiezione di coscienza. Papa Francesco aveva già incontrato i ragazzi del servizio civile già nel 2016: «Voi siete una forza preziosa e dinamica del Paese - aveva detto loro in quella occasione -. Il vostro apporto è indispensabile per realizzare il bene della società, tenendo conto specialmente dei soggetti più deboli».
Intanto, in attesa del nuovo bando, la “Don Gnocchi” rinnova e consolida il proprio impegno nella valorizzazione dell’esperienza del servizio civile per ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni. In vista del 2023, la Fondazione ha infatti presentato al Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale una serie di nuovi progetti in veste di capofila e in un quadro di partnership che vede continuare il proficuo rapporto con Fondazione Sacra Famiglia, Lega del Filo d’oro, Endo-FAP (Don Orione), Acli nazionale, Caritas Italiana e Anci Lombardia.
Un ricco programma dal titolo “Io faccio bene!”, articolato in una serie di progetti nei singoli enti per l’accoglienza di circa 500 giovani, già approvato e finanziato dal Dipartimento. I giovani richiesti dalla Fondazione Don Gnocchi sono 116 per i propri Centri italiani e 7 per i progetti di solidarietà internazionale all’estero, per un totale di 123. Non resta ora che attendere l’emanazione del bando, per dare il via alla campagna di reclutamento.
Nello specifico, i progetti di servizio civile “Don Gnocchi” in Italia accanto ad anziani, persone con disabilità e pazienti ricoverati nei vari Centri sono:
Due i progetti all’estero, nell’ambito del programma “Inclusione persone fragili in America Latina”:
Le nuove proposte (i progetti saranno avviati tra la primavera e l’estate del prossimo anno, con un impegno di 25 ore settimanali e un rimborso di 444 euro mensili) proseguono la preziosa esperienza di questi ultimi anni, quando un significativo numero di ragazze e ragazzi ha prestato servizio in numerosi Centri italiani della Fondazione e – da quest’anno – anche all’estero.
«C’è una parola in cui ho sempre creduto anche prima di iniziare questa esperienza, che è prossimità: qui, nel reparto per pazienti con gravi cerebrolesioni del Centro “Don Gnocchi” di Firenze – ha scritto ad esempio Benedetta - ho l’opportunità di farlo in modo speciale. Ho imparato che le esperienze che facciamo, soprattutto quelle fatte con gratuità, sono le più autentiche e quelle che fanno crescere di più». (clicca qui per leggere le testimonianze di altri ragazzi e ragazze)
«I racconti dei giovani che abbiamo accompagnato in questi anni – evidenzia Monica Malchiodi, responsabile del Volontariato e Servizio civile della “Don Gnocchi" - confermano che la Fondazione, oltre ad offrire un ampio ventaglio di progetti e tipologie di impegno, è capace di rendere l’esperienza di questi ragazzi una straordinaria opportunità di crescita personale e di formazione preziosa per il loro futuro, arrivando talvolta a riorientare i percorsi di sviluppo professionale».
Sono complessivamente 567 i programmi in Italia e all’estero finanziati per il prossimo anno, per un impiego complessivo di 71.741 operatori volontari grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativi alla Missione con cui si prevede di «promuovere lo sviluppo individuale e professionale dei giovani e la loro acquisizione di competenze attraverso l'iniziativa del Servizio civile universale».
«Va detto – sottolinea in merito la presidente della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, Laura Milani - che si tratta di numeri resi possibili dai fondi PNRR e dai mancati avvii del bando 2021. Per questo rinnoviamo la richiesta al Governo di investire per il prossimo triennio almeno 500 milioni annui per garantire numeri adeguati e perché si realizzi realmente quella programmazione prevista che richiede stabilità e un respiro più ampio».
La delega governativa al Servizio civile universale è stata assegnata al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Nei giorni scorsi è avvenuto il cambio al vertice del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, con l’arrivo di Michele Sciscioli che subentra a Marco De Giorgi. A quest’ultimo va il ringraziamento della Fondazione Don Gnocchi e al nuovo capo Dipartimento gli auguri di buon lavoro e la conferma della piena disponibilità al comune impegno per continuare a garantire il prezioso percorso di accompagnamento e crescita ai giovani, attraverso la conoscenza dei valori promossi dal beato don Carlo e dall’Opera che ne incarna l’eredità.
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