Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Si è chiuso a Firenze il XXIII Congresso nazionale della SIRN (Società Italiana di Riabilitazione Neurologica) su intelligenza artificiale e riabilitazione personalizzata nel quale, a conferma di un trend in crescita nel tempo, particolarmente incisivo e importante è stato il contributo della Fondazione Don Gnocchi.
Quasi 600 gli iscritti, circa 800 i partecipanti all'evento, di cui una vasta rappresentanza "Don Gnocchi", provenienti da tutti i Centri, tra medici, fisioterapisti, bioingegneri, ricercatori. La direttrice scientifica della Fondazione, professoressa Maria Cristina Messa, è intervenuta in apertura sul tema “Italia domani: le sfide e le opportunità del PNRR per la neuroriabilitazione”, mettendo in evidenza le opportunità scaturite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare per i programmi di ricerca, i giovani ricercatori e le infrastrutture.
Francesca Cecchi, direttrice della Scuola di Specializzazione di Medicina Fisica e Riabilitativa presso l'Università di Firenze e del PROMISE@LAB laboratorio congiunto tra Unifi e il Centro IRCCS "Don Gnocchi" del capoluogo toscano, è stata co-presidente del Congresso: «Questa edizione – ha commentato – è stata un successo e non solo in termini numerici. Un aspetto fondamentale è stata l’interdisciplinarietà e l’interprofessionalità: diversi professionisti della riabilitazione si sono confrontati a partire delle diverse culture e prospettive. Significativa la presenza di tanti giovani, protagonisti di presentazioni e interventi, e la vicinanza dell'Università di Firenze, con i saluti portati da Daniele Vignoli, Francesco Annunziato e Betti Giusti, e delle istituzioni, con i saluti dell’assessore regionale al diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini e, in rappresentanza del sindaco di Firenze, di Nicola Armentano, consigliere comunale incaricato per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute. Altrettanto fondamentale è stato il contributo attivo delle associazioni dei pazienti, una delle quali ha anche organizzato il corso precongressuale sulla malattia di Charcot Marie Tooth. Un altro corso sulla terapia occupazionale si è tenuto in Unità Spinale, mentre l’IRCCS "Don Gnocchi" ha ospitato il corso sulle cannule tracheali, che ha visto medici e logopedisti della struttura tra i docenti».
La co-presidente del Congresso Francesca Cecchi e la direttrice scientifica di Fondazione Cristina Messa
Preziosi i contributi portati al Congresso da parte di operatori della Fondazione Don Gnocchi. Tra i tanti, le esperienze innovative di teleriabilitazione presentate da Francesca Baglio, vicedirettrice scientifica dell’IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano: un modello che ha dimostrato di funzionare, in particolare integrando attività motorie e cognitive e garantendo altresì la continuità assistenziale.
Da sottolineare poi, il contributo di Rosa Maria Converti, medico fisiatra, che ha presentato l'esperienza dell'Unità Operativa DAT (Domotica Ausili Terapia occupazionale) nella prescrizione delle tecnologie assistive nei livelli essenziali di assistenza.
Irene Aprile, direttrice del Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria di Fondazione, ha invece condotto il workshop sullo stato dell’arte del progetto “Fit4Med Robotics” e i risultati delle survey legate al progetto condotte con pazienti adulti, caregiver di pazienti adulti e minori, operatori della riabilitazione e tecnici ortopedici.
La stessa Francesca Cecchi ha poi presentato i risultati di uno studio che ha visto coinvolte due unità di ricerca dell’IRCCS di Firenze – il Promise@Lab e l’AirLab – finalizzato all’applicazione di tecniche di machine learning per lo sviluppo di algoritmi predittivi nella riabilitazione post ictus.
Altri importanti contributi sono stati portati da Davide Cattaneo, ricercatore e co-responsabile del LAMoBIR - Laboratorio Analisi del Movimento e BioIngegneria della Riabilitazione dell’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano, sull’approccio riabilitativo nella modulazione dell’intervento di malattie infiammatorie autoimmuni del Sistema Nervoso Centrale, come la Sclerosi Multipla.
Chiara Arienti, coordinatrice dell’Unità di riabilitazione e sperimentazione clinica Cochrane del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” ha presentato due interventi sulla metodologia della ricerca, moderata nella sessione Cochrane sui nuovi disegni di studio da Marco Baccini, coordinatore Scientifico PROMISE@LAB Firenze.
Anna Estraneo, neurologa e ricercatrice del Polo specialistico riabilitativo di S. Angelo dei Lombardi (Av), e Bahia Hakiki, neurologa del reparto di riabilitazione per pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) del Centro IRCCS Don Gnocchi di Firenze, sono invece intervenute sulla gestione riabilitativa di pazienti con GCA.
Congressisti e relatori "Don Gnocchi"; una veduta della sala convegni
«L’intelligenza artificiale nella neuroriabilitazione – aggiunge Francesca Cecchi – è stato il filo conduttore di queste giornate, con approfondimenti su diverse applicazioni presenti già oggi e disponibili in un futuro prossimo, frutto di una proficua collaborazione tra ricercatori. L'innovazione tecnologica, legata all’intelligenza artificiale, può essere la chiave dell’innovazione in neuroriabilitazione se non vengono mai persi di vista gli aspetti etici e l’umanizzazione delle cure. A questo proposito, di notevole interesse anche il filone della neuroestetica, introdotto da Marco Iosa, professore associato del Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, nella sua lezione magistrale».
Infine, a conferma del ruolo della Fondazione all’interno della SIRN, Anna Estraneo è stata eletta segretaria, mentre Francesca Cecchi è stata confermata come Consigliere.
Appuntamento al prossimo Congresso Nazionale che si terrà a Parma dal 10 al 12 aprile 2025 e avrà come titolo “Nutrire il cervello, curare il pianeta. Innovazioni in neuroriabilitazione all’insegna di One Health”.
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