Per gli operatori della Fondazione Don Gnocchi non esistono malattie, ma malati. Nelle nostre strutture accogliamo persone colpite da eventi patologici lesivi o invalidanti, operando in contesti tecnologici d’avanguardia, ma curando soprattutto la relazione con il paziente e i suoi familiari.
Un approccio ancor più significativo nel caso dei pazienti con grave cerebrolesione acquisita (GCA).
I nostri Centri e i nostri ambulatori vogliono essere luoghi di prossimità fraterna e di appassionata cura dell’integrità di ogni persona, dove realizzare il più alto grado di risposta medico scientifica e tecnica ai bisogni della persona fragile.
L’Unità per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) è un reparto di riabilitazione speciale, in cui vengono accolti pazienti che hanno subito gravi lesioni cerebrali: traumi cranici, emorragie cerebrali, infarti cerebrali o anossie da arresto cardiaco o annegamento... Tali condizioni determinano un periodo di coma più o meno protratto, con permanenza in strutture di rianimazione.
Quando il paziente riprende a respirare autonomamente può essere trasferito in reparti per gravi cerebrolesioni acquisite.
L'impegno della Fondazione Don Gnocchi nella riabilitazione di pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite prevede interventi medico-riabilitativi da effettuare in regime di ricovero ospedaliero, che può durare da alcune settimane ad alcuni mesi.
Gli interventi proposti sono di carattere sanitario e sociale a lungo termine e volti ad affrontare menomazioni, disabilità persistenti e difficoltà di reinserimento familiare, sociale, scolastico e lavorativo (fase del reinserimento o degli esiti).
L'esperienza decennale della Fondazione Don Gnocchi su tali patologie viene sviluppata negli oltre 100 posti letto dedicati sul territorio nazionale, organizzati nel "Dipartimento di Cura e Riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite", che garantisce un modello omogeneo di presa in carico e gestione delle attività.