Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
È positivo il giudizio della Commissione di valutazione ministeriale, chiamata a verificare la sussistenza dei requisiti per la conferma del riconoscimento alla Fondazione Don Gnocchi di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), in particolare per i Centri “S. Maria Nascente” di Milano e “Don Gnocchi” di Firenze, nella disciplina di Medicina della riabilitazione.
L’esito delle due site-visit, svoltesi nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno, ha portato il ministero della Salute (decreto del 9 maggio 2019) a riconfermare il carattere scientifico della Fondazione. Gli IRCCS (51 oggi in Italia) sono ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale.
«La Commissione - si legge nelle conclusioni del verbale - ha apprezzato l'ampio respiro delle attività che la Fondazione interpreta e svolge per il proprio riconoscimento, evidenziando anche virtuosi scostamenti dal riconoscimento in senso stretto, per offrire una risposta completa ai pazienti. La Commissione ha apprezzato le scelte di rinnovamento della dirigenza, che recentemente ha nominato una leadership molto carismatica con una progettualità ambiziosa sia in ambito clinico, sia di ricerca e con una capacità di promuovere una ricerca innovativa e visionaria».
Anche la costituzione del nuovo Comitato Tecnico-Scientifico, con personalità estremamente qualificate e competenze multidisciplinari, è stato valutato positivamente perché «in grado di fornire un apporto sostanziale nel promuovere la ricerca».
La Commissione ha inoltre apprezzato «gli elevatissimi standard di assistenza clinica con percorsi di cura e di riabilitazione personalizzati. In particolare – si legge ancora nella nota - si evidenzia che sono presenti in Istituto reparti di assoluta eccellenza clinica come quello della riabilitazione respiratoria di Milano e quello della riabilitazione pediatrica di Firenze, con un buon potenziale anche in ambito di ricerca».
Giudicate degne di menzione, inoltre, sia l'età media dei ricercatori («relativamente bassa, in particolare nel presidio di Firenze») e il progetto della strutturazione di un percorso di carriera per i ricercatori, come pure il notevole investimento in corso sia al Centro di Milano (in particolare la Risonanza Magnetica 3 Tesla) che in quello di Firenze (nelle foto sotto) per lo sviluppo di unità dedicate alla riabilitazione di persone con gravi lesioni cerebrali acquisite con un notevole potenziale di ricerca.
«Appare di rilievo – prosegue la Commissione - l'implementazione di sistemi di registrazione e modulazione dell'attività cerebrale e si apprezzano i diversi progetti di riabilitazione robotica con la realizzazione di studi multicentrici. Si apprezza il forte rapporto di collaborazione con Sant'Anna di Pisa, che rappresenta enormi possibilità di sviluppo della ricerca in particolare in ambito robotico».
Non mancano anche alcune raccomandazioni – tra le quali una crescente attenzione alle pubblicazioni e ulteriori sforzi per un rapido sviluppo della cartella clinica elettronica, insieme a una costante attenzione alle attività di HTA e di trasferimento tecnologico –, stimoli per la Fondazione per un sempre crescente impegno verso nuove frontiere e per una ricerca scientifica che sia sempre più al servizio dell’uomo, delle sue autentiche esigenze e dei suoi valori etici e morali.
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