Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Una pattuglia di trenta partecipanti (foto sotto) provenienti da Milano, Rovato (Brescia), La Spezia, Firenze, Roma e S. Angelo dei Lombardi (Avellino), cinque relazioni ad invito, dodici comunicazioni orali, undici poster, questi i numeri del contributo della Fondazione Don Gnocchi al XXII Congresso della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN) svoltosi a Riva del Garda (Trento) dal 16 al 18 aprile scorsi. La delegazione forse più numerosa tra i vari enti presenti ai lavori, importante non solo per i numeri ma per la qualità riconosciuta dei contributi portati.
“Movimento, esperienza ed emozione: percorsi in neuroriabilitazione tra scienza e coscienza”: questo il titolo del Congresso, che ha visto radunati nella località trentina circa quattrocento partecipanti e che ha visto affrontati e approfonditi aspetti meno usuali, ma di grande interesse per i neuroriabilitatori, quali le patologie del sistema nervoso periferico, del midollo spinale e le problematiche neurovegetative e dell’area sacrale.
Non sono mancati temi di carattere più generale e propri degli aspetti neurologici, come lo stroke, le patologie neurodegenerative, quelle extrapiramidali e neuromuscolari. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla multidisciplinarietà con sessioni che hanno visto protagonisti non solo i medici, ma tutte le professioni sanitarie coinvolte nei percorsi riabilitativi. C’è stato altresì un approfondimento sulle discipline sportive paralimpiche e sul crescente utilizzo della robotica, dove importante è stato il contributo della Fondazione Don Gnocchi.
«Non è passata sicuramente inosservata la nostra presenza – ha commentato Irene Aprile, neurologa di Roma e direttrice del Dipartimento di Riabilitazione neuromotoria della Fondazione – . In linea con l’approccio multidisciplinare di cui abbiamo sempre parlato, erano presenti non solo medici, ma ricercatori, fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali, autori anche di diversi lavori molto apprezzati. Ringrazio i direttori di Area per il supporto fornito alla partecipazione di terapisti che si sono particolarmente distinti nell’attività di robotica; grazie al loro stimolo, i nostri colleghi hanno presentato ben cinque lavori sulla riabilitazione robotica che poi sono stati presentati al Congresso».
Tra le relazioni “ad invito”, vanno ricordate quelle di Antonello Grippo di Firenze su neuropatia e miopatia nel Covid; di Francesca Baglio di Milano su telemedicina integrata nell’attività neuroriabilitativa; di Anna Estraneo, di S. Angelo dei Lombardi sulla diagnosi e prognosi della grave cerebrolesione ad eziologia anossica e di Valentina Piacentini di Milano sul ruolo del logopedista dalla fase acuta alla fase degli esiti nel paziente con GCA. La stessa Irene Aprile ha tenuto una relazione sul progetto “Fit for Medical Robotics (Fit4MedRob)” su tecnologie e percorsi innovativi in ambito riabilitativo.
Una particolare menzione per Chiara Arienti giovane ricercatrice e Cochrane Rehabilitation Coordinator del Centro IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano, a cui è stato assegnato il premio per la migliore revisione sistematica del Congresso.
Al termine, la professoressa Francesca Cecchi, del Centro IRCCS Don Gnocchi di Firenze e membro del Direttivo SIRN, è stata chiamata dal presidente Mauro Zampolini ad annunciare all'assemblea dei soci che il capoluogo toscano sarà la sede dell’edizione 2024 del Congresso.
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