La grande famiglia della Fondazione piange la scomparsa di Giovanni Cucchiani (nella foto sotto), 86 anni, già revisore dei conti e poi vicepresidente per anni dell'Opera del beato don Carlo Gnocchi. Uomo di straordinaria sensibilità e grande competenza, Cucchiani ha offerto un contributo prezioso e significativo - in particolare negli anni della presidenza di monsignor Angelo Bazzari - al consolidamento e allo sviluppo della Fondazione al servizio delle persone più fragili.
I funerali saranno celebrati martedì prossimo, 1 ottobre, alle ore 11, nella basilica milanese di Sant'Ambrogio.

Originario di Corbetta (Mi) e laureatosi in Economia e Commercio all'Università Cattolica di Milano nel 1957, ha ricoperto nel corso di una brillante carriera professionale incarichi in prestigiose società operanti soprattutto nei settori industriale, commerciale, finanziario e immobiliare. È stato presidente del Consiglio di Amministrazione, fra le altre, di Cofircont spa, Moisson srl e Timone Fiduciaria spa; consigliere di amministrazione di Eurofinleading Fiduciaria spa, Vamp-Tech spa, oltre che revisore di numerose altre realtà imprenditoriali milanesi e brianzole.

Vasto anche l'impegno in ambito culturale e del non profit, con incarichi in realtà quali la Fondazione Monsignor Andrea Ghetti, la Fondazione Girola, la Fondazione Carlo Erba, la Fondazione Marcello Candia, il Collegio San Carlo di Milano, l'Orchestra Filarmonica della Scala, l'Istituto Beata Vergine Addolorata e l'Associazione Avo. Era inoltre presidente generale onorario dell'Associazione Croce Bianca.

Spesso presente nei momenti importanti nella vita della Fondazione Don Gnocchi (nella foto sopra nel corso della visita al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), si è sempre messo a disposizione di responsabili e operatori con cuore generoso, operatività concreta, professionalità e gratuità.

Il presidente don Vincenzo Barbante, l'intero Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori, il presidente onorario monsignor Angelo Bazzari, il direttore generale Francesco Converti e il direttore scientifico Maria Chiara Carrozza hanno fatto pervenire alla moglie e ai figli - a nome dell'intera famiglia della "Don Gnocchi" - un affettuoso messaggio di cordoglio e di vicinanza.