Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
1949-2024: compie 75 anni il Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Mi), uno dei primi mattoni dell’opera di carità sognata dal beato don Carlo Gnocchi nei giorni drammatici della ritirata di Russia ed avviata, al termine della guerra, in un’Italia da ricostruire dalle fondamenta.
L’illustre complesso della villa Negroni - già castello medioevale e palazzo rinascimentale - fu generosamente donato nell’aprile del 1949 dal milionario russo Michele Olian alla “Pro Infanzia Mutilata” di don Gnocchi. La cerimonia di inaugurazione avvenne il 16 ottobre 1949.
Il Centro di Pessano oggi e - sotto - due immagini d'archivio del giorno dell'inaugurazione
L'importante traguardo verrà ricordato e festeggiato, sabato 1° giugno, nel parco del Centro, con una concelebrazione eucaristica e un pranzo ufficiale. La giornata, promossa dalla Fondazione, ha ottenuto il patrocinio del Comune e della locale parrocchia__ e la preziosa collaborazione degli alpini e di tanti amici (qui il programma).
Come è ben riassunto nel libro che ripercorre la storia del Centro - all’interno della collana di pubblicazioni che fanno memoria delle strutture avviate da don Carlo – la nascita del collegio di Pessano avvenne nel segno della profezia e del pionierismo. Don Carlo dispiegò tutta la vitalità della sua pedagogia innovativa mettendo in atto, a partire dal collegio di Pessano, a cui si affiancarono ben presto altre strutture in tutta Italia, il recupero morale e fisiologico dell’infanzia martoriata dalle bombe o segnata dalla poliomielite. Un percorso che - appoggiato dalle istituzioni civili ed ecclesiali e sostenuto dalla generosità dell’opinione pubblica stimolata da iniziative clamorose ed ardite - lo trasformò in straordinario imprenditore della carità e impareggiabile innovatore, capace di innervare sull’assistenza la “restaurazione della persona umana”.
Don Gnocchi nel giorno dell'inaugurazione e la copertina del libro sulla storia del Centro
Quella del Centro di Pessano è una storia di continue evoluzioni e trasformazioni, contrassegnate dalla capacità di ripensare i propri servizi, per calibrarli sul bisogno sociosanitario del territorio: dai più piccoli, agli anziani, coinvolgendo intere generazioni, stagioni di vita e condizioni di salute. Un crescendo di prestazioni e iniziative, maturate tra saperi e prassi, volte ad intercettare ed affrontare al meglio specifiche sofferenze sommerse ed emergenti dai contesti sociali e relazionali: dall’accoglienza delle mutilatine, all’apertura ad ulteriori forme di disabilità congenite o acquisite; dai laboratori e dai corsi professionali per le poliomielitiche, alle degenze diurne e scuole speciali; dall’assistenza agli anziani non autosufficienti alla riabilitazione di adulti con danni ortopedici e neuromotori…
Immagini dall'album dei ricordi: il concerto di un giovanissimo Albano, uno spettacolo di fine anno dei bambini, un saggio ginnico nel cortile nel 1957 e l'inaugurazione della scuola speciale negli anni Ottanta
In questi 75 anni il Centro “S. Maria al Castello” è diventato una sorta di “anima” del territorio e un luogo di affetti, aprendosi alla comunità locale, guadagnandosi sul campo credibilità, riconoscimento e prestigio, grazie all’armoniosa sintesi di carità e solidarietà, di competenze cliniche e scientifiche e di buone prassi organizzative e gestionali, servendo qualitativamente la vita della popolazione bisognosa di salute.
Risale agli anni ’70 la graduale trasformazione in Centro di recupero medico-sociale nel campo della riabilitazione ortopedica e neuromotoria. Negli anni’80 parte invece l’attività rivolta ad anziani non autosufficienti.
Immagini dell'attività di oggi del Centro "S. Maria al Castello" con bambini e anziani
Oggi nella struttura sono presenti una Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani non autosufficienti e un Reparto di Cure intermedie che accoglie in degenza pazienti in dimissione da Centri di riabilitazione specialistica per la continuazione del Progetto Riabilitativo Individuale (PRI), con possibilità di ricoveri anche in attività privata. Il Centro eroga anche prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale (visite fisiatriche, ortopediche, di neuropsichiatria infantile, valutazioni psicologiche, trattamenti di riabilitazione neuromotoria, ortopedica, neurocognitiva, psicomotoria, logopedica, neuropsichiatrica infantile, neuropsicologica, valutazione neuropsicologica e psicoterapia) e visite e terapie a domicilio, per pazienti complessi affetti da deficit funzionali, transitori o permanenti, conseguenti a patologie neurologiche, ortopediche o reumatologiche.
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