Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Filippine, vasto arcipelago dell’Estremo Oriente, sospeso fra il mar Cinese e l’oceano Pacifico. È in questo affascinante e complesso Paese, oggi popolato da circa 110 milioni di abitanti, che si appresta a partire il nuovo progetto di solidarietà internazionale dal titolo “Ripartire. La terapia occupazionale per migliorare la qualità della vita”, frutto della collaborazione fra la Fondazione Guanelliana di Solidarietà (FoGS) e la Fondazione Don Gnocchi.
Il progetto è stato presentato oggi (nella foto), 16 maggio, nella sala Cardini del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi, nel corso di un evento al quale hanno preso parte in presenza e da remoto, il consigliere di FoGS e membro del Consiglio Generale della Congregazione dei Servi della Carità - Opera don Guanella fratel Franco Lain, la presidente di FoGS Giuliana Abbate e per la "Don Gnocchi" il presidente don Vincenzo Barbante, il direttore generale Francesco Converti, il responsabile del Servizio Solidarietà e Relazioni Internazionali Riccardo Aggujaro e il direttore medico Lorenzo Brambilla.
I dettagli del progetto sono stati presentati dalla referente per la Fondazione Alessandra Folcio, dal direttore attività “Harong Kan Sagrada Familia” e religioso della Congregazione dei Servi della Carità-Opera Don Guanella fratel Mauro Cecchinato e dalla referente del progetto per la FoGS Caterina Ferrari , con il coinvolgimento dei formatori Mariano Nardiello e Roberto Tonelli, terapisti occupazionali "Don Gnocchi".
L'iniziativa si inserisce nel contesto dei progetti internazionali di solidarietà promossi dalla "Don Gnocchi", impegnata da tempo in varie aree del mondo. Nelle Filippine, il progetto si concentrerà principalmente sulla formazione nell’ambito della terapia occupazionale, offerta sia in presenza che a distanza da esperti della Fondazione, in ambito pediatrico, con particolare attenzione ai bambini con disturbi dello spettro autistico, e includerà pratiche di valutazione, modellazione degli interventi e coinvolgimento delle famiglie. Si prevede anche lo studio di casi pratici e l’applicazione diretta delle conoscenze acquisite.
«Quello che si apre oggi nelle Filippine rappresenta un nuovo capitolo della lunga esperienza che vede la Fondazione Don Gnocchi ONG impegnata in diverse parti del mondo - ha sottolineato Riccardo Aggujaro -: il tutto con l’obiettivo di lasciare un’impronta significativa, contribuendo a creare comunità sempre più resilienti e inclusive. Il sostegno e lo sviluppo di competenze locali ci permettono di fatto di generare un impatto duraturo, prendendo in carico insieme alle realtà che cooperano con noi le persone nel loro percorso di riabilitazione e di crescita».
«Lanciare oggi un progetto incentrato sulla terapia occupazionale e sulla qualità della vita - gli ha fatto eco il dottor Francesco Converti -, propone e rafforza su una scala ancora più ampia quel “progetto di vita” a favore dei più fragili che ci caratterizza da tempo come Fondazione sia, sul versante internazionale che su quello italiano. Ringrazio tutti coloro che sono coinvolti e non posso che esprimere la più piena soddisfazione e approvazione rispetto a ciò che abbiamo messo in campo tutti insieme».
I destinatari del percorso formativo saranno gli insegnanti della Scuola Speciale supportata dalla Fondazione Guanelliana di Solidarietà, così come gli insegnanti delle scuole pubbliche governative nell’area di Legazpi, situata nella provincia di Albay sull’isola di Luzon. In questa zona è presente da circa 25 anni la struttura conosciuta come “Harong Kan Sagrada Familia”, gestita dalla Congregazione dei Servi della Carità - Opera Don Guanella. La struttura include una residenza per persone con disabilità fisica, la Scuola Speciale per studenti con disabilità mentali e fisiche, un servizio di fisioterapia, spazi per il programma di alimentazione mirata a bambini e bambine affetti da malnutrizione e un’area gioco dedicata alla pallacanestro.
«E’ importante lanciare segnali di attenzione al di fuori dei confini dell’Italia - ha detto in conclusione il presidente don Vincenzo Barbante -. E questo nelle Filippine è un progetto che rientra in tale logica e che fa parte di un percorso intrapreso da molti anni dalla Fondazione. Esiste una domanda di aiuto e di solidarietà, esistono emergenze che sono comparabili con quelle che abbiamo all’interno del nostro Paese e a volte vediamo che davvero con poco e con grandissima umiltà si possono fare tantissime cose in realtà del mondo che hanno davvero bisogno. Esprimo dunque un grande ringraziamento a tutti coloro che sono coinvolti e che hanno reso possibile l’avvio di questo progetto».
Entro il 2024 si prevede di partire con il programma di formazione, ma ci sono anche altri obiettivi ambiziosi per il futuro. Tra questi, l’ottenimento della certificazione del corso da parte del Dipartimento della Previdenza Sociale e dello Sviluppo delle Filippine, nonché la creazione di un corso professionale o universitario di terapia occupazionale nella provincia di Albay. Infine, si mira a replicare questo modello formativo in altri Paesi dove la Fondazione Guanelliana di Solidarietà sostiene la Congregazione dei Servi della Carità - Opera Don Guanella.
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