Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
La missione di fattibilità della scorsa estate ha avuto esito positivo: l’ONG “Don Gnocchi" ha quindi ufficialmente dato il via a un nuovo progetto di solidarietà internazionale a Chortkiv, in Ucraina.
Formazione del personale locale, sostegno economico e accompagnamento gestionale saranno al centro dell’impegno della Fondazione Don Gnocchi con la “Casa della Misericordia”, una struttura che accoglie 80 minori con varie forme di disabilità, o provenienti da contesti familiari segnati da povertà e violenza (nella foto gentilmente concessa da “Dim Myloserdia”).
L’Ucraina è una terra che è stata teatro di lutti profondi, ma anche di segni concreti di speranza. Una terra che 75 anni fa, nel corso della rovinosa ritirata dei soldati italiani dalla campagna di Russia, fu attraversata da don Gnocchi che proprio in quei giorni maturò il proposito, se avesse fatto ritorno in patria, di dedicare la propria vita a un’Opera di Carità. Una terra che, 75 anni dopo, vive ancora il dramma della guerra ma che continua a essere testimone della misericordia dell’uomo.
Proprio come a Chortkiv, nell’Ucraina. Un centro sorto per iniziativa del vescovo locale e cresciuto grazie alla ferma volontà della direttrice, Tatiana Dubyna, madre di un bambino affetto da autismo. Nel luglio scorso, il direttore dell’ONG Roberto Rambaldi e il direttore sanitario del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano Francesco Della Croce hanno visitato la struttura, toccando con mano la cura e l’attenzione riservate ai piccoli pazienti.
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