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Migliorare le cure e la qualità di vita, anche con la riabilitazione, di pazienti affetti da sarcomi dei tessuti molli, un tumore raro ma estremamente aggressivo. È il cuore di “Start-Run”, progetto di ricerca guidato dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi (Centro “S. Maria della Provvidenza” di Roma), l’Istituto nazionale tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli e l’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del CNR di Palermo. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) di 1 milione di euro e avrà durata di due anni.
“Start-Run” prevede la presa in carico globale del paziente, con una valutazione dello status delle performance motorie, dell’assetto nutrizionale e della qualità di vita sia prima che dopo l’intervento chirurgico e poi con il percorso di riabilitazione che si avvarrà di robotica e tecnologie di ultima generazione con l’integrazione con un nutraceutico specificatamente formulato.
«La costituzione di un gruppo multidisciplinare – spiega Sergio Valeri, responsabile dell’Unità operativa semplice di Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli del Policlinico Campus Bio-Medico – è fondamentale nell’approccio diagnostico-terapeutico di patologie rare come i sarcomi. La collaborazione di diversi specialisti è la chiave di volta per poter dare a queste persone la terapia più appropriata e corretta».
«I dati preliminari ottenuti da una collaborazione in corso – aggiunge Irene Aprile, direttrice del Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi - mostrano che un percorso di riabilitazione personalizzato con sistemi robotici può permettere un buon recupero delle performance e delle autonomie. Questo progetto rappresenta una grande opportunità che permetterà di verificare su un’ampia casistica queste nostre incoraggianti osservazioni».
All’Istituto nazionale tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli esiste già il gruppo interdisciplinare per i sarcomi: «Tuttavia, questo progetto in team con gli altri centri partecipanti – puntualizza Monica Pinto, direttrice della Struttura complessa di Medicina riabilitativa - permetterà di implementare la ricerca traslazionale e l’integrazione di tecnologie innovative di riabilitazione nella cura dei pazienti affetti da sarcomi».
La dottoressa Irene Aprile e un'immagine di riabilitazione robotica in Fondazione
La ricerca sarà condotta in parallelo da due gruppi di lavoro a Roma e a Napoli, che seguiranno lo stesso protocollo per la presa in carico, la valutazione e la riabilitazione dei pazienti. A Roma gli specialisti del Campus Bio-Medico si occuperanno della presa in carico e della valutazione, mentre quelli della Fondazione Don Gnocchi del percorso di riabilitazione. A Napoli, entrambe le fasi saranno curate dall’Istituto nazionale tumori Pascale.
Il progetto prevede anche la somministrazione di una nuova formulazione nutraceutica, sviluppata dall’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica (IRIB) del CNR di Palermo, che sarà valutata attraverso un trial clinico randomizzato.
I sarcomi dei tessuti molli sono tumori rari che ogni anno in Italia colpiscono almeno 5-6 persone ogni 100 mila. Insorgono nei tessuti di origine mesenchimale, ossia nei muscoli, nel tessuto adiposo e all’interno dei tessuti connettivi in genere e, per tale ragione, possono presentarsi in qualsiasi parte del corpo. Proprio la loro eterogeneità istologica pone una serie di difficoltà nel loro trattamento e impatta in modo diretto sull’approccio chirurgico e riabilitativo, diverso da caso a caso.
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