Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
“Una sola salute. La bioingegneria e la tecnologia a servizio della salute degli esseri umani, degli animali e dei vegetali”: questo il tema del convegno organizzato allo Human Tecnopole, appuntamento milanese del ricco programma di incontri con la rete scientifica nazionale e internazionale con il quale il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), oggi guidato dalla professoressa Maria Chiara Carrozza, già direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, ha deciso di celebrare il centenario di attività.
La delegazione della Fondazione che ha partecipato all'evento: il direttore scientifico di Fondazione Eugenio Guglielmelli, il direttore generale Francesco Converti, i ricercatori Marzia Bedoni e Maurizio Ferrarin, con l'attuale presidente CNR Maria Chiara Carrozza, già direttrice scientifica "Don Gnocchi"
«Una riflessione – ha spiegato la presidente Carrozza – per anticipare le grandi linee di ricerca entro le quali il CNR e la comunità scientifica si impegneranno all’interno dei nuovi scenari segnati dal cambio d’epoca in atto: creare reti, intrecciare collaborazioni, valorizzare l’interdisciplinarietà e utilizzare grandi piattaforme centralizzate, indispensabili per le esigenze della ricerca di oggi, facendo tesoro anche di quanto può e deve insegnarci la recente pandemia».
Molti degli intervenuti al dibattito hanno sottolineato il momento cruciale per la ricerca in Italia, di fronte alle potenzialità di sviluppo offerte dal PNRR. «Una sfida - ha aggiunto Carrozza – nella quale il CNR assume un ruolo preciso, un sistema che si intreccia con gli altri sistemi, con l’università, gli altri enti di ricerca, le imprese, con tutto l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione e ne supporta lo sviluppo».
Un esempio di interdisciplinarietà e creazione di reti sono state le esperienze portate dai relatori, tra i quali il rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi, Eugenio Guglielmelli (nella foto sotto).
Nelle diverse tavole rotonde in programma sono stati trattati il ruolo di Milano e della Lombardia nelle tecnologie per la salute e la biodiversità; la ricerca in bioingegneria e nelle tecnologie biomediche dal presente al futuro; le tecnologie per la medicina: dalla salute digitale ai robot; il rapporto con le piante e la sostenibilità degli allevamenti in rapporto con la salute dell’uomo.
Il tutto secondo l’approccio “One Health”, un nuovo modo di pensare e di agire per la salute individuale e collettiva, oltre che una strategia globale irrinunciabile nel dialogo per azzerare distanze fra ricerca e società. «L’equilibrio è innovazione – ha concluso la presidente Carrozza (sotto al taglio della torta per i cento anni del CNR -. Nel riconoscere che la salute umana, animale e degli ecosistemi sono indissolubilmente interconnesse e interdipendenti, la scienza deve riorientare il proprio approccio multidisciplinare accogliendo una visione olistica e adattando modelli di analisi, studio e sviluppo di tecnologie e cura. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per sua natura educato alla contaminazione virtuosa fra ambiti disciplinari e alla creazione di sinergie efficaci tanto a livello internazionale quanto territoriale, è propulsore potente di questo concetto
rivoluzionario allineato agli obiettivi di sviluppo sostenibile e nobilitato da recenti modifiche alla Costituzione italiana».
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
Milano, tel. 02 39703245 – 335 8498258
ufficiostampa@dongnocchi.it