Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
“Curare e prendersi cura della persona fragile: un percorso assistenziale tra ospedale e territorio”: questo il tema del convegno svoltosi oggi, mercoledì, al Polo Specialistico Riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), operativo all’interno dell’ospedale “Criscuoli”. Obiettivo della giornata era quello di promuovere un confronto tra i diversi soggetti che operano sul territorio, per approfondire i temi dell’assistenza della persona fragile nel suo percorso di cura, a partire dall’ospedale, passando per la fase riabilitativa, fino al rientro a casa.
«L'incontro di oggi - ha detto il direttore del Centro Simonetta Mosca - segna il rilancio della presenza della Fondazione Don Gnocchi sul territorio irpino, a partire dalla presa in carico delle persone più fragili».
«Siamo da anni a Sant'Angelo dei Lombardi - ha aggiunto il direttore generale della Fondazione Francesco Converti - e vogliamo continuare a dare risposte efficaci ai bisogni di salute e di riabilitazione della popolazione, sviluppando sempre più reti e alleanze con enti e istituzioni locali. Vogliamo anche ampliare l'offerta di servizi, specialmente per l'età pediatrica, puntando soprattutto alle patologie dello spettro autistico».
Sulla stessa linea il direttore scientifico della Fondazione, professoressa Maria Chiara Carrozza, che ha espresso la volontà di portare a vantaggio del territorio irpino il meglio della ricerca che la Fondazione svolge in particolare negli IRCCS di Milano e Firenze e che ha svolto una lezione magistrale sul tema "Le sfide della trasformazione digitale per il Servizio Sanitario Nazionale".
All'incontro sono intervenuti - tra gli altri - anche Lorenzo Brambilla, direttore medico e socio-assistenziale della Fondazione Don Gnocchi; Maria Morgante, direttore generale dell'ASL di Avellino; Fabio De Santis, coordinatore delle attività sanitarie del Presidio Sud della "Don Gnocchi" e il presidente del Consiglio regionale della Campania Rosa D'Amelio.
Hanno portato il proprio saluto anche il sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita («Invito la Fondazione Don Gnocchi a proseguire con rinnovato impegno il suo servizio sul territorio») e il vescovo monsignor Pasquale Cascio.
I lavori sono stati conclusi dal presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante: «Lo stile che vogliamo continuare a portare è quello della prossimità, dell'essere vicini a chi soffre - ha detto -. Per noi il concetto di salute non è solo la guarigione dalla malattia, ma di garantire la dignità e le migliori condizioni di vita in particolare a chi si trova in condizioni di fragilità».
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