Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Quali effetti psicologici la pandemia e il conseguente stato di emergenza hanno avuto e continuano ad avere sulle persone?
Alcuni recenti studi hanno descritto i primi effetti post traumatici sulla popolazione e sugli operatori sanitari e molti documenti (OMS, ISS, EMDR Italia) hanno fornito linee guida per il necessario supporto psicologico.
Ogni evento traumatico ha un impatto sul nostro organismo e il nostro cervello attiva meccanismi di reazione nel tentativo di adattarsi alla situazione. La pandemia è un evento traumatico collettivo e grave che ha innescato marcate reazioni di paura, ansia, depressione e rabbia.
È in questo scenario che si possono manifestare disturbi da stress post-traumatico, caratterizzati ad esempio dal “rivivere” l’evento in forma di pensieri intrusivi, di immagini, emozioni e sensazioni particolarmente intense.
«Quello che è accaduto è più di quanto eravamo pronti ad affrontare - spiega Alessia Incerti (foto sopra), psicologa e psicoterapeuta dell'età evolutiva presso il Servizio di Neuropsichiatria infantile del Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (MI) e referente dell’Ambulatorio Trauma&EMDR -. Non eravamo insomma preparati ad affrontare una situazione così nuova e grave: il virus, per noi sconosciuto, ha attaccato le nostre sicurezze, ci ha privato delle nostre abitudini, delle possibilità di supportarci a vicenda. Anche il mondo scientifico si è trovato disorientato; ci siamo sentiti vulnerabili, senza zone franche dove rifugiarci per stare al sicuro».
La dottoressa Incerti ha curato, su incarico del Dipartimento Gravi Cerebrolesioni Acquisite della Fondazione Don Gnocchi, un percorso formativo rivolto agli psicologi del dipartimento stesso proprio sul tema della psicologia dell’emergenza e di impatto traumatico del Covid 19. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione EMDR Italia (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), ha lo scopo di fornire competenze e informazioni specifiche sull’intervento in emergenza agli psicologi, perché possano essere sempre più di supporto in reparto a ospiti, pazienti e loro famigliari e agli operatori sanitari esposti alla traumatizzazione vicaria.
L’EMDR è un metodo psicoterapico che facilita il trattamento dei disturbi psicologici correlati a traumi e ad esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
«Ansia, pensieri intrusivi, immagini ricorrenti, flashback relativi al dolore, alla sofferenza e al decesso di pazienti – aggiunge la dottoressa Incerti, specializzata nei trattamenti EMDR e che proprio con l’Associazione EMDR Italia ha prestato servizio in recenti emergenze quali il terremoto in Umbria - possono essere sperimentate dagli operatori che instancabilmente svolgono il proprio lavoro. Inoltre, professionisti della salute e non solo possono presentare disturbi del sonno, dell’appetito, irritabilità, senso di colpa e paura: sono questi i sintomi che più spesso emergono in questa fase e alcuni disagi psicologici non spariranno al venire meno dell’emergenza, se non saranno opportunamente elaborati e trattati».
Oltre a intervenire in emergenza, è infatti fondamentale fornire supporto anche dopo, quando il corpo riduce l’adrenalina, ma l’onda lunga delle esperienze traumatiche continua a farsi sentire e a produrre effetti emotivi.
Non è un caso che il percorso formativo sia stato indirizzato agli psicologi del Dipartimento GCA, perché proprio in questi reparti operatori e famigliari sono sottoposti, già in condizioni normali, a un carico di stress superiore.
L’alto valore di questo supporto è stato di recente sottolineato con l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro del Comune di Milano all’Associazione EMDR per l’impegno svolto in tanti eventi traumatici e nel contesto della pandemia.
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