Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
L’internazionalizzazione e l’estensione delle aree di ricerca, l’apertura a nuovi percorsi di riabilitazione, l’attenzione ai processi di innovazione tecnologica e la massima disponibilità al confronto con l’intera comunità scientifica: sono queste le linee guida emerse dalla presentazione del nuovo Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Don Gnocchi, rinnovato dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019/2021 e riunitosi per la prima volta al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano, con una seconda tappa al Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze.
Presieduto dal direttore scientifico, professoressa Maria Chiara Carrozza, il Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Don Gnocchi, (nelle foto sopra), è il principale strumento per la programmazione e il coordinamento dell’attività di ricerca scientifica. Propone gli indirizzi generali per le attività di ricerca avviate in Fondazione, in funzione dei piani strategici di sviluppo; esprime le proprie valutazioni in merito ai piani di ricerca, verificando la coerenza con gli indirizzi preventivamente individuati e la correlazione con le attività di diagnosi, cura e riabilitazione e valuta i risultati, nell’ottica del costante miglioramento quantitativo e qualitativo delle attività di ricerca.
Con il direttore scientifico, ne fanno parte – in qualità di componenti interni alla Fondazione - Mario Clerici, direttore scientifico del presidio IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano e direttore del Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e trapianti dell'Università degli Studi di Milano; Sandro Sorbi, direttore scientifico del presidio IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze e professore ordinario di Neurologia dell'Università degli Studi di Firenze e Marcello Massimini, professore ordinario di Fisiologia dell'Università degli Studi di Milano e coordinatore dell'attività di ricerca in ambito GCA della Fondazione Don Gnocchi.
I componenti esterni sono Maria Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano Bicocca, professore ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell'Università di Milano Bicocca; Mauro Giacca, direttore generale ICGEB (International Center for Genetic Engineering and Biology) di Trieste, group leader Molecular Medicine, professore di Medicina Molecolare dell’Università di Trieste; Maria Grazia Spillantini, professor of Molecular Neurology della Cambridge University (UK); Franco Molteni, direttore Gait and Motion Analysis Laboratory all’Ospedale Valduce, direttore del Centro di Riabilitazione "Villa Beretta" di Costamasnaga; Francesco Castelli, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive alla Clinica di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Brescia, professore Ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Brescia; Dario Farina, chair in Neurorehabilitation Engineering dell’Imperial College di Londra; Cristina Becchio, senior researcher dell’European Research Council e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, professore ordinario di Psicologia dell’Università di Torino e Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine del Politecnico di Milano.
I componenti del CTS sono stati accolti a Milano dal presidente della Fondazione, don Vincenzo Barbante, dal direttore generale Francesco Converti e dal direttore del Centro IRCCS Roberto Costantini: «Siamo convinti del notevole contributo che il CTS saprà dare per lo sviluppo della ricerca scientifica e per le importanti ricadute che questa potrà avere nella nostra attività di cura, riabilitazione e assistenza delle persone più fragili – è stato il saluto del presidente e del direttore generale -. Ringraziamo tutti per la fiducia e la disponibilità accordata alla Fondazione e a tutti auguriamo un proficuo lavoro».
Nella seconda giornata, al Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze, i componenti del CTS, guidati dal direttore di presidio Fabio Carlotti e dal direttore scientifico Sandro Sorbi, hanno visitato la struttura, soffermandosi in particolare nei laboratori di ricerca, incontrando medici e ricercatori e prendendo conoscenza dei progetti attualmente in corso.
Tra gli obiettivi ribaditi in questo primo incontro, la valorizzazione e il potenziamento della ricerca traslazionale, vera sfida a cui è chiamata la Fondazione, all’interno della quale si incontrano e si integrano molteplici campi di applicazione: dalla clinica al socio-assistenziale, dalla riabilitazione robotica alle attività ambulatoriali e domiciliari. Un percorso che l’elevato livello professionale dei componenti del nuovo Comitato e la multidisciplinarietà delle loro competenze promette ricco di risultati importanti e significativi.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
Milano, tel. 02 39703245 – 335 8498258
ufficiostampa@dongnocchi.it