Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Le potenzialità delle nuove tecnologie nei percorsi riabilitativi delle persone con Sclerosi Multipla e l’applicazione clinica della ricerca, sono alcuni dei temi affrontati nel corso del RIMS Workshop “Rehabilitation in progressive Multiple Sclerosis”, svolto il 13 dicembre presso l’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi, in collaborazione con Associazione Italiana Sclerosi Multipla, nel corso del quale si sono dati appuntamento i massimi esperti europei di questa patologia.
Secondo l’AISM le persone affette da Sclerosi Multipla in Italia hanno una conoscenza molto limitata dei vantaggi di un percorso riabilitativo e chi accede ai trattamenti di solito si concentra solo sulla fisioterapia. Sono ancora poco conosciuti e praticati altri interventi, come la terapia occupazionale (11% dei casi), la riabilitazione cognitiva e logopedica (12%), l’idrochinesiterapia (8% dei casi). Considerando complessivamente i bisogni sanitari espressi, emerge in particolare come il bisogno riabilitativo sia quello in assoluto maggiormente insoddisfatto.
«Eppure – dichiara Davide Cattaneo, fisioterapista e ricercatore del Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS “S. Maria Nascente di Milano – la riabilitazione ha un ruolo primario in generale nelle persone con Sclerosi Multipla e in particolare in quelle persone con patologia secondariamente progressiva nei quali non c’è risposta ai farmaci e il percorso riabilitativo rappresenta forse l’unica risposta efficace».
RIMS, il network europeo di riferimento che raduna gli enti di cura e ricerca che lavorano nel campo della Sclerosi Multipla conduce nuovi studi sulla malattia e condivide nuovi protocolli di cura e riabilitazione. Nella rete RISM i ricercatori della Fondazione hanno pubblicato varie ricerche su prestigiose riviste scientifiche internazionali, come ad esempio “Neurology”.
«Ospitare e co-organizzare questo evento internazionale - spiega ancora Cattaneo, tra gli organizzatori del Workshopc - ha dato l’opportunità di condividere con i maggiori clinici del settore, attraverso sessioni pratiche e teoriche, i risultati dell’impegno della Fondazione Don Gnocchi nella lotta alla Sclerosi Multipla” . “La ricerca sulla Sclerosi Multipla - continua Cattaneo - è condotta in diversi laboratori di ricerca dell’IRCCS Don Gnocchi di Milano, tra cui il LARICE - Laboratorio per la Ricerca clinica sulla Deambulazione e l’Equilibrio e il CADiTeR - Centro Avanzato di Diagnostica e Terapia Riabilitativa».
Alcuni progetti di ricerca specifici sono finanziati dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, altro Ente organizzatore dell’evento.
Giampaolo Brichetto, Vice Presidente RIMS e Direttore Sanitario del Servizio di Riabilitazione AISM Liguria, sottolinea il ruolo fondamentale della riabilitazione: ”La riabilitazione oggi per la sclerosi multipla è un processo di cura, al pari del farmaco. Per molti casi complessi e gravi non ci sono farmaci efficaci e la riabilitazione dunque gioca un ruolo fondamentale”.
Nel corso del workshop si è parlato molto di tecnologia e dispositivi robotici e nell’occasione è stato presentato l'innovativo laboratorio del Centro Sclerosi Multipla dell'Irccs di Milano, dove operano 4 sistemi innovativi integrati tra di loro, che completano e supportano la riabilitazione tradizionale e lavorano sulla posizione eretta e seduta, l’equilibrio e il cammino, fornendo al fisioterapista una serie di feedback molto sofisticati: «Un’esclusiva assoluta per la riabilitazione europea – sottoliena Cattaneo – ed un fiore all’occhiello per la Fondazione Don Gnocchi e l’Italia, che in campo riabilitativo occupa posti di primissimo piano».
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