Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
Una nuova stanza sensoriale, destinata a bambini affetti da disordini della processazione e dell’integrazione sensoriale, arricchisce il servizio di neuropsicomotricità infantile del Centro “S. Maria della Pace” di Roma, i cui nuovi spazi erano stai inaugurati nel settembre dello scorso anno.
«Per integrazione sensoriale - spiega Laura Iuvone, neuropsichiatra infantile e responsabile del servizio - si intende la capacità di raccogliere ed elaborare gli stimoli che colpiscono i nostri sensi per gestirli e produrre risposte intenzionali e finalizzate. Per apprendere, il bambino deve essere in grado di processare le informazioni sensoriali provenienti dall’ambiente circostante e raggiungere un livello di regolazione che gli consenta di utilizzare l’esperienza per gestire pensieri, sentimenti e azioni».
Nei bambini affetti da disturbi del neurosviluppo (spettro autistico, disabilità intellettiva, ADHD-disturbo da deficit di attenzione iperattività, disprassie) vi è un’alta incidenza di disordini dell’integrazione sensoriale che si possono esprimere in forme molto diverse. I bambini con una bassa soglia agli stimoli sensoriali, per i quali anche solo il suono della voce umana è fonte di stress, possono ad esempio andare facilmente incontro a sovraccarico sensoriale, faticano a rimanere calmi, a prestare sufficiente attenzione all’ambiente che li circonda e appaiono spesso ipereccitabili e irritabili; nei casi più gravi possono presentare vere e proprie reazioni di “difesa sensoriale”.
Al contrario, i bambini con alta soglia agli stimoli sensoriali, che non rispondono neanche quando ci si rivolge loro a voce alta, possono apparire eccessivamente calmi, iporeattivi, disinteressati e isolati.
«Queste due situazioni – aggiunge Iuvone - rappresentano solo gli estremi di un continuum, in cui le manifestazioni cliniche possono variare in relazione allo specifico canale sensoriale e all’intensità, frequenza e durata dello stimolo. Nei bambini con disturbi del neurosviluppo è importante individuare precocemente i segnali del disordine sensoriale e intervenire tempestivamente attraverso un contesto che favorisca la corretta percezione, la tolleranza e la gestione degli stimoli».
A questo scopo risponde la nuova stanza sensoriale che, attrezzata con tappeti di varie dimensioni, scaletta, una sorta di trottola gigante in grado di contenere il bambino, una speciale altalena che oscilla nello spazio per la stimolazione vestibolare e dell’equilibrio, un trampolino, sabbia cinetica di consistenza differenziata da far manipolare ai bambini per facilitare l'esplorazione tattile, materiali sonori e molto altro ancora permette di individuare i bisogni sensoriali del bambino e, potendo modulare caratteristiche intensità e la combinazione di stimoli visivi, tattili, uditivi, propriocettivi e vestibolari, fornisce al terapista specializzato in questo genere di interventi tutti gli strumenti idonei a favorire lo sviluppo sintonico del bambino.
La nuova stanza va ad arricchire il percorso riabilitativo neuropsicomotrio, comunicativo-linguistico, cognitivo ed emotivo-relazionale del piccolo paziente in cura presso il Centro “Don Gnocchi” di Roma, favorendo l’armonizzazione delle competenze e la piena maturazione delle potenzialità.
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