Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Una giornata caratterizzata dai colori dell’arcobaleno, con lo scopo di rappresentare sia la varietà degli aspetti coinvolti nel neurosviluppo dei più piccoli e nei disturbi ad esso connessi, sia la necessità di tutti i bambini di vivere in tempi di pace. È questo il tema che ha caratterizzato il Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano, gli ambulatori di via Gozzadini, il Centro “Vismara-Don Gnocchi” di Milano e il Centro “Multiservizi-Don Gnocchi” di Legnano (Mi) in occasione della seconda edizione della “Giornata Nazionale per la promozione del neurosviluppo”, proposta dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA).
Su input della dottoressa Anna Cavallini, neuropsichiatra infantile della Fondazione Don Gnocchi, sono stati posizionati un arco e palloncini colorati agli ingressi dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) del Centro “S. Maria Nascente” e delle altre strutture, mettendo a disposizione alcune tele bianche nelle sale d’attesa, sulle quali i bambini hanno potuto mettere la loro “firma” utilizzando i colori a dita, accompagnati dai rispettivi terapisti, che a loro volta hanno regalato ad ogni bambino un palloncino gonfiato da portare a casa.
A Legnano, i bambini e gli educatori hanno disegnato e colorato in queste settimane arcobaleni che sono poi stati esposti insieme ad altri oggetti a tema.
Il neurosviluppo è quel complesso processo di crescita che, dal concepimento, conduce ad un armonico sviluppo emotivo, motorio, cognitivo e sociale nella giovane età adulta, attraverso l’intreccio continuo di componenti genetiche, neurobiologiche e ambientali specifiche per ogni età. Molto si può fare per promuovere il neurosviluppo in tutti i bambini e gli adolescenti e sostenere una crescita armonica e serena, così come per intervenire quando compaiono difficoltà e disturbi.
«I disturbi del neurosviluppo sono molto aumentati negli ultimi anni - spiega la dottoressa Cavallini - ma sono ancora poco conosciuti dalla maggior parte delle persone. Possono comparire fin dai primi anni di vita, come per l’autismo, i disturbi di linguaggio e apprendimento, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, l’epilessia. Oppure rendersi evidenti in adolescenza, con disturbi psichiatrici come la schizofrenia e la depressione».
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