Don Vincenzo Barbante (dal dic. 2016)
Vincenzo Barbante,... (Leggi tutto)
Vincenzo Barbante, sacerdote della diocesi ambrosiana dal 1989, è presidente della Fondazione Don Gnocchi dal 6 dicembre 2016.
In seno alla diocesi di Milano ha ricoperto importanti incarichi pastorali e amministrativi. Già presidente della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (Mi), vanta una significativa esperienza in campo socio assistenziale e nel settore delle fondazioni civili di beneficenza.
È stato responsabile dell'Ufficio Amministrativo della diocesi di Milano, membro del Collegio dei Revisori dell’Istituto Diocesano del Sostentamento del Clero di Milano, responsabile del controllo e coordinamento degli enti socio-assistenziali operanti nella diocesi di Milano, delegato per l’edilizia di culto della diocesi ambrosiana e della regione ecclesiastica lombarda, nonché membro del comitato per l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana.
Ordinato sacerdote nella diocesi di Bobbio il 29 giugno 1967, don Angelo Bazzari è stato incardinato nella diocesi di Milano dall’arcivescovo Carlo Maria Martini e nel 1984 nominato direttore della Caritas Ambrosiana. Nel febbraio del 1993 diviene presidente della Fondazione Don Gnocchi, incarico ricoperto fino al 6 dicembre 2016. È inoltre nominato Prelato d’Onore di Sua Santità Giovanni Paolo II e insignito del titolo di monsignore.
In questi anni è stato anche membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Girola (in rappresentanza dell’arcivescovo di Milano), del Comitato Etico di Pioneer Investment Management (Gruppo Bancario UniCredito Italiano), del Consiglio Superiore di Sanità (2003-2006, nominato dal ministro della Salute Girolamo Sirchia) e del Tavolo della Sanità Nazionale della Cei.
Durante la sua presidenza, la Fondazione è passata dai 13 Centri attivi sul territorio nazionale ai 28 attuali.
Notevole è stato l'impulso dato da monsignor Bazzari alla riscoperta della figura di don Gnocchi: uno sforzo imponente, che ha consentito alla Fondazione di svilupparsi e crescere in dinamica fedeltà con la mission ereditata dal fondatore e che ha certamente contribuito a sostenere il processo canonico che ha portato alla beatificazione di don Carlo il 25 ottobre 2009.
Grande l'attenzione posta allo sviluppo di nuovi Centri, in particolare nelle regioni del centrosud, e di nuovi servizi anche innovativi e sperimentali, specie sul fronte delle cure palliative per malati oncologici terminali e dell'assistenza a pazienti con gravi cerebrolesioni o in stato vegetativo.
Rilevante l'impegno dedicato all'ambito formativo; a quello della solidarietà internazionale (con il riconoscimento ONG ottenuto dalla Fondazione per la realizzazione di progetti nei Paesi in via di Sviluppo); al potenziamento della ricerca scientifica, in collegamento con enti e realtà di livello nazionale e internazionale;
Straordinaria l'attenzione al mondo della disabilità e ai servizi socioeducativi della Fondazione, cuore della mission di don Gnocchi, sostenuta da una sensibilità e un'attenzione nei confronti delle famiglie mai venuta meno.
Uno straordinario lavoro svolto per il bene della Fondazione testimoniato anche dalla stima guadagnata a tutti i livelli istituzionali e sottolineata dalle numerose benemerenze, premi e riconoscimenti ottenuti in Italia e non solo: tra i più recenti il premio internazionale “Vittorino Colombo” e la laurea honoris causa in “Scienze dei servizi sociali” conferitagli dalla “L.U.de.S” di Lugano, Libera Università degli Studi di scienze umane e tecnologiche.
Mons. Bazzari – nominato presidente onorario della Fondazione - è oggi “incaricato dell’arcivescovo di Milano per la custodia e la diffusione del messaggio del Beato Carlo Gnocchi”.
Ernesto Pisoni nasce il 10 maggio 1920 ad Arconate (Milano) e viene ordinato sacerdote nel 1943. Dopo una ventennale esperienza come direttore del giornale "L'Italia", l'arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, divenuto poi Papa Paolo VI, lo propone alla presidenza della Fondazione Pro Juventute Don Carlo Gnocchi; proposta ratificata dal Consiglio d'Amministrazione della Fondazione nell'autunno del 1962.
Durante i trent'anni di presidenza, la Fondazione conosce una fase di profondo rinnovamento nell'impatto con nuovi, inediti bisogni e nella ricerca di innovative risposte al mondo dei disabili e degli anziani. Assume rilevanza internazionale e si consolida la ricerca scientifica fino ad arrivare, nel 1991, al riconoscimento a IRCCS, segnatamente del Centro "S. Maria Nascente" di Milano.
Muore a Milano il 19 novembre 1992.
Nato a Lecco il 24 marzo 1892, Edoardo Gilardi viene ordinato sacerdote all'età di 23 anni. Già impegnato nel servizio ai ciechi, per volontà esplicita dello stesso don Gnocchi in punto di morte («Se il consiglio della Pro Juventute ti offrisse la presidenza dell'Ente, sappi che mi farai il più grande dono accettando. È in questa speranza che vado al Signore») viene chiamato alla guida della Fondazione.
Nei sei anni di presidenza porta a termine il Centro "pilota" di Milano, acquisisce e ristruttura il Centro di Marina di Massa(MS), ampliando e sviluppando l'eredità di don Carlo.
Muore all'Ospedale Fatebenefratelli di Milano il 26 settembre 1962.