Allestimenti suggestivi, testimonianze di ragazzi e... (Leggi tutto)
Nell’ambito del Piano Strategico della Ricerca 2022-2024, la Direzione Scientifica della Fondazione Don Gnocchi ha promosso il primo bando competitivo interno per il finanziamento di progetti innovativi multidisciplinari a sostegno della ricerca traslazionale, con uno stanziamento di 220 mila euro, parzialmente provenienti dai fondi del “5xMille 2022 – Ricerca Sanitaria”.
Il bando era destinato a ricercatori “Don Gnocchi”, con l’obiettivo di sostenere progetti innovativi multidisciplinari, di offrire percorsi di crescita professionale a giovani ricercatori e di investire in studi e analisi dedicati al proof of concept, alla raccolta e validazione di dati preliminari utili per la pubblicazione e per la futura sottomissione di grant a livello nazionale e internazionale.
I progetti premiati - valutati in forma anonima da revisori esterni alla Fondazione - sono finalizzati a stimolare le collaborazioni tra diversi gruppi di ricerca e tra aree cliniche e sperimentali (bench-side e bed-side), incoraggiando lo sviluppo anche di nuovi ambiti di ricerca.
Questo l’elenco dei premiati.
Silvia Annunziata, Elisabetta Bolognesi – Milano
“Riconoscimento precoce di endofenotipi clinici e neurobiologici in fratelli e sorelle ad alto rischio di disturbi del neurosviluppo inclusi in uno studio pilota di intervento precoce”
I disturbi dello spettro autistico sono disturbi del neurosviluppo caratterizzati da anomalie nella comunicazione e nell’interazione sociale. Si tratta di disturbi in cui è dimostrata una componente di ereditabilità e studi recenti stanno esaminando il possibile ruolo come fattore di rischio del sistema immunitario materno.
Il progetto ha come obiettivo di seguire 30 bambini di età inferiore a 10 mesi, la metà dei quali con un fratello maggiore con diagnosi di disturbo dello spettro autistico. I bambini verranno valutati e seguiti da un punto di vista clinico, fornendo un monitoraggio attivo o un programma di intervento precoce per 6 mesi in caso di anomalie dello sviluppo di qualsiasi tipo. Saranno contestualmente raccolti campioni biologici (campioni di saliva) nei bambini e nelle loro famiglie (genitori e fratelli) per studiare alcuni aspetti biomolecolari, immunitari e di suscettibilità genetica. Questo per valutare se un'azione precoce e interventi mirati nel primo anno di vita possono influenzare la traiettoria di sviluppo e portare a raccogliere dati preliminari sulla definizione di un endofenotipo biomolecolare.
Alice Gualerzi, Alessandro Viganò - Milano
“Valutazione di biomarcatori circolanti predittivi per il recupero riabilitativo in pazienti con ictus ischemico ed emorragico: dall’ictus lacunare al grave danno cerebrale vascolare”
Massimizzare i risultati riabilitativi per pazienti post ictus o con grave danno cerebrale vascolare è la grande sfida di operatori sanitari di fronte a disabilità di grande impatto, condizioni cliniche complesse e complicazioni che si verificano durante il ricovero. Oltre ai dati clinici, oggi sono disponibili biomarcatori oggettivi precoci che potrebbero prevedere la traiettoria e il recupero dei pazienti al momento del ricovero.
L’obiettivo principale del progetto è valutare la capacità predittiva dei biomarcatori associati alle vescicole extracellulari derivate dal sangue per anticipare il recupero dei pazienti dopo ictus o grave danno cerebrale vascolare. Verificheremo anche l’impatto delle infezioni correlate all'assistenza sulla risposta dei pazienti, la possibilità di effettuare la stratificazione del paziente e di identificare i buoni risponditori prima di completare il protocollo riabilitativo. I risultati di questo studio pilota potranno gettare le basi per uno studio più ampio che prenda in considerazione diverse strategie riabilitative e obiettivi più specifici.
Alfonso Magliacano, Alice Finocchi - Firenze, S. Angelo dei Lombardi
“Valutazione dell'ammiccamento spontaneo per la valutazione cognitiva di individui con gravi cerebrolesioni acquisite”
La valutazione del livello di coscienza e di attenzione nelle persone con grave cerebrolesione acquisita è fondamentale per pianificare un percorso riabilitativo ottimale, ma è spesso ostacolata dalla coesistenza di disturbi sensoriali, motori o cognitivo-comportamentali.
Il progetto mira ad approfondire il valore dell'ammiccamento palpebrale come misura “spontanea” delle capacità attentive e per distinguere persone con diversi livelli di coscienza (come la sindrome della veglia non responsiva o lo stato di minima coscienza). I risultati verranno analizzati con innovative tecniche di machine learning, al fine di sviluppare algoritmi decisionali che aiutino i clinici a stratificare con maggiore precisione i pazienti, favorendo lo sviluppo di programmi riabilitativi personalizzati per massimizzare le probabilità di recupero.
Francesca La Rosa, Nuccia Morici – Milano
“Sinergia tra gli inibitori del co-trasportatore 2 del sodio glucosio e l’esercizio nell’aumento del metabolismo cardiaco e diminuzione dell'infiammazione nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione normale”
L'insufficienza cardiaca è una condizione pandemica che comporta morbilità e mortalità. La riospedalizzazione dopo il primo evento è comune ed è diventata una priorità nazionale del sistema sanitario in molti Paesi. Quattro classi di farmaci sono state identificate come i pilastri della strategia di trattamento. Tra questi, alcuni esercitano benefici eccezionali, con un risultato positivo sulle malattie cardiache, cerebrali ed ematopoietiche. L'esercizio fisico supervisionato è stato recentemente definito come il quinto pilastro dei trattamenti dell'insufficienza cardiaca e può esercitare effetti sinergici con le terapie farmacologiche e ridurre lo stato infiammatorio associato ai pazienti.
Tuttavia, questo effetto combinato non è stato ancora studiato a livello molecolare. Il progetto si può definire uno “studio pilota” che ha come obiettivo un’analisi dei dati descrittiva ed esplorativa utile per determinare la numerosità campionaria di futuri trial clinici: uno studio osservazionale-longitudinale basato su un'estensione del registro Prometeo, un registro multicentrico di pazienti con insufficienza cardiaca finanziato dal PNRR e che coinvolge la divisione di riabilitazione cardiaca della Fondazione.
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